Storia dell'Italia antica . one, De re rustica, 1, 7, II, 1, IG, e Festo inRosea; Strabene, V, G; Dionisio, I, 37; Silio Italico, III, 59G. (*) Livio. II, G2; Strabone, V, G; Testrina detta poscia Fisterna eranel territorio di Vigliano, castello diruto del contado di Aquila, nel luogodetto oggi le Cisterne. Vedi Cammilli, Su la regia strado, da costruirsijjer lAbruzzo ultra,, Napoli, 1790. Fonili è ricordata anche da Livio,XXVI, 11, e da Virgilio, Aen., VII, 714, che fa andare i suoi popoli con(|uei di Casperia in favore di Turno. Phalacrina, ove Svetonio dice chenacque Vespasiano , era a IG m
Storia dell'Italia antica . one, De re rustica, 1, 7, II, 1, IG, e Festo inRosea; Strabene, V, G; Dionisio, I, 37; Silio Italico, III, 59G. (*) Livio. II, G2; Strabone, V, G; Testrina detta poscia Fisterna eranel territorio di Vigliano, castello diruto del contado di Aquila, nel luogodetto oggi le Cisterne. Vedi Cammilli, Su la regia strado, da costruirsijjer lAbruzzo ultra,, Napoli, 1790. Fonili è ricordata anche da Livio,XXVI, 11, e da Virgilio, Aen., VII, 714, che fa andare i suoi popoli con(|uei di Casperia in favore di Turno. Phalacrina, ove Svetonio dice chenacque Vespasiano , era a IG miglia da Interocrea e ne rimane il nomeinfima valle che dicesi Valle di Falacrine j dove nasce il Velino pressoCivita Reale. Romanelli, Ice. cit., pag. 339, e Miclieletti, Cutilia e Fa-lacrine, in Scelta di prose e poesie, Aquila 1823. 1 Vedi sopra Cap. il, pag. 76 e segg. 2 Nibby, Dintorni di Roma^ II, 143. 3 Virgilio, Aen., VI, !Ì12; Ovitlio , Fasti, II, 13j ; Varrone, De Ungila lat. ^ V, 51Strabone, loc. cit. ,. Qui CcRiM labarimque bibunt (Guattani, Sabhii). Gap. IV.] REATE, NURSIA. 223 ii(?l Tevere. Il colle sulla sua cima ha un largo ripianosu cui stanno ora il villaggio di Correse e le rovine diArci. Era la capitale della nazione Sabina, ed ivi siradunavano i generali consigli («). Reate sul Velino, eNursia a settentrione verso il Piceno rimangono ancoracoi nomi di Rieti e di Norcia. 1 Sabini menavano dura vita, e si ingagliardivano ilcorpo colle fìitiche: pastori sui monti, e coltivatori nelle () Vedi Dionisio, II, 36 e 48. Strabene, V, G. dice: Cure ora è un vil-laggio, ma un di fu illustre città, e di qui venne il nome di Quiriti aiRomani. Fasto aggiunge che Curis in lingua sabina significava asta; eTasta fu dapprima il Dio della nazione. Tutti armati di aste i Sabini ì^ivedono in Silio Italico, Vili, 412, e segg. Ecce inter primos Therapnaeo a sanguine ClausiExultat rapidis Nero non imitabilis cihsì.^.Hunc Amiterna cohors, et Bactrìs nomina d
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