La cura razionale dei tisici e i sanatorii . e di raggiungere. Naturalmente è necessario un certo allena-mento, che richiede molto tatto da parte delmedico e molta fiducia e docilità da parte del-lammalato. Ma, in generale, pochi sono gli am-malati che non si abituano assai presto allanuova vita e non ne risentono, quasi subito,qualche vantaggio. Il miglior mezzo per abituare un tisico allacura daria libera è di tenerlo a giacere. Lo sicolloca infatti, sdraiato, su di una sedia lunga,sotto gallerie aperte, sotto chioschi o in gar-rette o cabine girevoli, che si possono orien-tare contro il ven


La cura razionale dei tisici e i sanatorii . e di raggiungere. Naturalmente è necessario un certo allena-mento, che richiede molto tatto da parte delmedico e molta fiducia e docilità da parte del-lammalato. Ma, in generale, pochi sono gli am-malati che non si abituano assai presto allanuova vita e non ne risentono, quasi subito,qualche vantaggio. Il miglior mezzo per abituare un tisico allacura daria libera è di tenerlo a giacere. Lo sicolloca infatti, sdraiato, su di una sedia lunga,sotto gallerie aperte, sotto chioschi o in gar-rette o cabine girevoli, che si possono orien-tare contro il vento o verso il sole: qualchevolta, quando il tempo è bello, le sedie lunghepossono essere trasportate anche in pieno parco. ZOBIAKL 5 06 La cara razionale dei tisici e ì sanatorii. magari in mezzo alla neve, sotto gli alberi osotto ampii parasoli (fig. 1). Di solito la cura deve farsi all ombra o al-meno colla testa e le spalle all ombra, e, sic-come deve continuare sotto qualunque tempo,occorrono gallerie speciali per poter difendere i. Fig. 1. La cura allaria libera ed ia riposo.(Da Leon-Petit). gli ammalati dalla pioggia, dalla neve, e spe-cialmente dal vento e dalla nebbia, spesso cosiimprovvisa nelle regioni un po elevate. Per ripararsi dal freddo, lammalato deve ri-manere vestito e ravvolto in iscialli e coperturepiù o meno pesanti, a seconda del bisogno. Ipiedi, specialmente, son tenuti caldi con calza- Vita allaria libera ed in riposo. 67 ture speciali imbottite o con una boccia dacquariscaldata. Questo pel giorno. Ma laereazione deve es-gere permanente anche durante la notte. Si col-loca il letto più lontano che sia possibile dallafinestra e in un angolo della camera. Appenalammalato è sotto le coltri, si apre la finestra,le prime notti solo di 5 centimetri, poi di 10, dì20 e inline di 40-50 centimetri. Se la camera èprofonda e lammalato ha fatta Y abitudine, disolito lascia aperta una imposta dinverno edestate le lascia aperte ambedue. Molti autorisono nemici


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