. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. caruifi, per ef^fer egli non meno tra le fopradette rotture fepol-to . Fu faputa allhora del Mattutino da vicini, eveduta la rouina : e pofcia fatto dì chiaro, nelloigomberar di mezo la ftrada,e della bottega partedel rouinamento ; fi trouaron li quattro corpi in-franti, e guaiti ; e poco appreffo quiui a pie del vi-no marito, la morta, e tutta pefla lua moglie . Matratto fuori lo fgomentato Domenico, altro in luidoffeià non trouarono, né altra da lui fentiuafe-ne, fuor che lo fpauento, e le lacrime cadenti dagli occhi,
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. caruifi, per ef^fer egli non meno tra le fopradette rotture fepol-to . Fu faputa allhora del Mattutino da vicini, eveduta la rouina : e pofcia fatto dì chiaro, nelloigomberar di mezo la ftrada,e della bottega partedel rouinamento ; fi trouaron li quattro corpi in-franti, e guaiti ; e poco appreffo quiui a pie del vi-no marito, la morta, e tutta pefla lua moglie . Matratto fuori lo fgomentato Domenico, altro in luidoffeià non trouarono, né altra da lui fentiuafe-ne, fuor che lo fpauento, e le lacrime cadenti dagli occhi, e dentro al cuore la grauifììma doglia •Tuttauia, benché quali forfennato egh folle -, cosiin camicia, e Icalzo come era ; per tutta la ftradaMaria inuocando ; e la perduta moglie, oltrallaperduta facultà, piagnendo ; non fenzaftupore,ecompafsione di chiunquel miraua, e fentiua, nel-la Nunziata entrò a render grazie del Ilio fcam-po. E quindi a pochi giorni con Immagine ve-flita fblo dvna camicia, diede di cotanta riceuutagrazia pubblica contezza • Antonio^. della Sa^ntìfs, Munl^%U, ijj Antonio ^ferito dallefree e s de Turchi, e venuto nelUforze loro, dopo tre d) aiutato da M ARI A^nsgUfuQcedela liberazione^,Cap. XLJJ. flrabocchcuoli, e nonpenfàti pe-^ricoli conduce altrui il trauagliarIlla vita foicando per lo Mare. Edoue non fofTe verace il detto diBianteFilofofo,cioè, che /T^- Dic^i»-uiganti non fon nel numero de* viui, ne in quello de* f^^ p[ Y^morti j dubbiofo pure, e di molto fofpetto cono- fa per lo continouo corfeggiare debar-bari Legni, che a danno daltrui /corrono per tut-ti li leni della Marina ; quanto pericolofo é il qui-tti fidarfi. Ciò conobbe con proua lAnno 1^9^.nel mele di Settembre il dì ^.Antonio diGio-uanni, allora che rrouandofi egli in su la Scafa delDuro da Fifa con otto compagni, non lungi dalleTerre marine, che anno Porto ; venne affalito datre Galeotte Turchefche . Fu grande lo sbigotti-mento di ccftui; ma non permetten
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