. Delle imprese, trattato . na torquens,Sjiuìt agris, d^ù, atque exterius pilo con ingegno formar Imprefa dal morfo dellAipide chevccide rutti gli animali, con apportar Tonno, eccetto lIcneu--mone . Somnìferam, la chiamò Lucano. Ma quella virtù SolinoattribuirceadvnafpetiedAfpide, chiamata Hypnale, dall-vccidere col Tonno ; e quefto vogliono alcuni che fufle il Ser-pente di Cleopatra, benché da molti, Ptiade, fia detto, Dalparto della Vipera cofi repétino, formò lImprefa Angelo Po-litiano, a MariilioFicino, di cui fenza fentirfene il grido,ogni giorno fcorgea molte opere mandate


. Delle imprese, trattato . na torquens,Sjiuìt agris, d^ù, atque exterius pilo con ingegno formar Imprefa dal morfo dellAipide chevccide rutti gli animali, con apportar Tonno, eccetto lIcneu--mone . Somnìferam, la chiamò Lucano. Ma quella virtù SolinoattribuirceadvnafpetiedAfpide, chiamata Hypnale, dall-vccidere col Tonno ; e quefto vogliono alcuni che fufle il Ser-pente di Cleopatra, benché da molti, Ptiade, fia detto, Dalparto della Vipera cofi repétino, formò lImprefa Angelo Po-litiano, a MariilioFicino, di cui fenza fentirfene il grido,ogni giorno fcorgea molte opere mandate in Luce, che infa-tiabile ne gli lludij ( come ne gli huomini illuftri il chiama ilGiouio ) mentre il Gaza, lArgiropolo, eI Trapezuntio tra-duceano Arinotele, egli ii diede alla traduttione di Platone,di lamblico, di Plotino, di Sinelìo, di Pfello, e con tanta fer-tilità di grande ingegno in picciolilsimo corpo , diede tante Morfb ceJlAfpide. Serpéte chevccide diAngelo ì altre fatiche al mondo a cui giunfe quefte parole, ^TyjTKT^RJS ClV^M COlslCIVIS. Sebenquefte parole, parche più tofto immaturo parto vogliano lignificare . 11 Bafili-fco, it cui halito infetta laria, & è vccifpdalla Muftela, è Im-fa dhuomini arroganti, che perpicciolaoccafione foglionoperire. Non erano offcfi nei Nilo daCrocodili quei che nani-gauano con barca di carta , per che vi nauigò Ifide in quella„ maniera, Hìnc Scaphispapyraccis nauigantes, non violavi a Ctg-„ codiliSyfme eas timeant,fiue rcnerentur huius Decegratia, dice Plu-tarco nel libro Deifide (ùJ-Ofiride, Imprefa di huomini corag- giofi, Imprefa diparto imma ditfarta. I Imprefadhuomjnidi cuore. Iinprefa che lìcófondononelle per fé Enidro. lignifi-car troppoardimento^di feruido-re. DELLE IMPRESE gìofi, cui alle volte picciola Laruafpauenti. Herodoto diceche queiVaiiimale,è nellacqua hebete, e p


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