. Simolachri, historie, e figure de la morte. La medicina de l'anima [di Urbanus Rhegius] Il modo, e la via di consolar gl'infermi. Un sermone di San Cipriano, de la mortalità. Due orationi, l'una à Dio, e l'altra à Christo. Un sermone di D. Giovan Chrisostomo, che ci essorta à patienza. Aiuntovi de novo molte figure mai più stampate . Che gioua al huom, che tutto1 mondo ac-quici, Se lalma fiia poi ne riceue danno?Onde ne i luoghi tenebrori, & tritìi Pianga dannata a fempiterno affanno. Ne inebriemini vino , in quo eli luxuria. E P H E S. Fuggi lebrieta,da cui prociedeLufiuriajOnd a mal fa


. Simolachri, historie, e figure de la morte. La medicina de l'anima [di Urbanus Rhegius] Il modo, e la via di consolar gl'infermi. Un sermone di San Cipriano, de la mortalità. Due orationi, l'una à Dio, e l'altra à Christo. Un sermone di D. Giovan Chrisostomo, che ci essorta à patienza. Aiuntovi de novo molte figure mai più stampate . Che gioua al huom, che tutto1 mondo ac-quici, Se lalma fiia poi ne riceue danno?Onde ne i luoghi tenebrori, & tritìi Pianga dannata a fempiterno affanno. Ne inebriemini vino , in quo eli luxuria. E P H E S. Fuggi lebrieta,da cui prociedeLufiuriajOnd a mal far tauezzi, & vfì,Che morte contra te, mouendo 1 piedeNon ti troni nel fin con gli occhi chiufì. Q^afì agnus lafciiiiens,&!gnorans, nefchquód ad vincula flultus trahatur. PROVERB. VII


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