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Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Ricordavi che poi nel trentatrè,I figluoli di Castruccio cacciòn fuoriDi Luccha tucta la gente de re,Salvo r Agosta e du di suoi signori,E re lohanni soccorso lor òne loro e suoi vincitori;E poi, grandi e minori,Di Luccha di pecunia lassò scossi,E diella in guardia a Rossi,Perchè molti fiorin li avean prestati. IO CCXXVIL Chome I Rossi da Parma signoregiònoLA ciPTÀ di Luccha. Ricordavi che quando 1 ebber Rossi da Parma, i lor denariProgacciar di attraere col loro eh a ciptadini gostasser ò eh elli er
Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Ricordavi che poi nel trentatrè,I figluoli di Castruccio cacciòn fuoriDi Luccha tucta la gente de re,Salvo r Agosta e du di suoi signori,E re lohanni soccorso lor òne loro e suoi vincitori;E poi, grandi e minori,Di Luccha di pecunia lassò scossi,E diella in guardia a Rossi,Perchè molti fiorin li avean prestati. IO CCXXVIL Chome I Rossi da Parma signoregiònoLA ciPTÀ di Luccha. Ricordavi che quando 1 ebber Rossi da Parma, i lor denariProgacciar di attraere col loro eh a ciptadini gostasser ò eh elli eran munti ad ongni segno,Che questi furon più che li altri so perchè ripariI Rossi la lassar, come il dir suona, DI GIOVANNI SERCAMBI 197.
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