. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 34 e. NIELSEN tiche (1). Nel (^ di Toh la macchia basale giallo chiara delle ali posteriori si estende solo sino alla prima antenodale e nel campo anale si estende per un terzo. Nelle femmine è meno estesa e di colore più chiaro. Nelle femmine il pterostigma è molto più scuro che nel maschio. Gli apici delle ali sono tutti ialini. Altro carattere importante è l'apparato copu- latore maschile: la struttura dell'amulo è alla base larghetta e nella lun- ghezza è più breve del lobo genitale, come negli esemplari orientali


. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 34 e. NIELSEN tiche (1). Nel (^ di Toh la macchia basale giallo chiara delle ali posteriori si estende solo sino alla prima antenodale e nel campo anale si estende per un terzo. Nelle femmine è meno estesa e di colore più chiaro. Nelle femmine il pterostigma è molto più scuro che nel maschio. Gli apici delle ali sono tutti ialini. Altro carattere importante è l'apparato copu- latore maschile: la struttura dell'amulo è alla base larghetta e nella lun- ghezza è più breve del lobo genitale, come negli esemplari orientali della specie signata Rambur (nella specie assignata Selys 1' amulo è più sottile e più lungo del lobo genitale); nell'esemplare maschio di Toh. Urothemis signata subsp. aethiopica nov. Esemplare ^ di Tho. - Apparato copulatore. il lobo genitale è largo e al suo margine distale è quasi quadrangolare mentre negli esemplari indiani è più rotondeggiante (nella specie assi- gnata Selys il lobo genitale è molto più stretto e più breve dell'amulo.) La struttura della lamina vulvare della femmina di Toh è nettamente caratteristica della forma orientale. Ho anche confrontato l'esemplare maschio di Toh con un esemplare maschio di assignata Selys raccolta dal Ten. Pantano a Merca (i) PiNHEY nel suo lavoro «The Dragonflies of Southern Africa» a pag. 287 dice per il genere Urothermis che il campo discoidale è costituito da 2 file di cellule mentre nella figura io della tavola 30, dove sono riprodotte le ali della specie assignata Selys, è ben visibile che subito dopo il triangolo ci sono 3 cellule poi la fila di due cellule, carat- teristica delle forme Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of these illustrations may not perfectly resemble the original Museo civico di storia naturale Giacomo Doria (Genoa, Italy). Genova : Stab. tipo-lito


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