Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . cappellano; ai 22 febbrajoJ 636 morì Io stesso principe, ed al primo agosto slessoanno P unico di lui figliuolo Francesco. Di tutta quellacomitiva rimasero superstiti il padre Fontaner e la ve-dova che allora si trovava incinta. A norma della dispo-sizione testamentaria del principe restò ella erede dellerendite del feudo, sino a che il parto decidesse dellasuccessione. Il primo atto di potere che esercitasse quellavedova principessa fu di ordinare, che non si pagasseroal collegio neppure i livelli vitalizj lasciati dal princi


Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . cappellano; ai 22 febbrajoJ 636 morì Io stesso principe, ed al primo agosto slessoanno P unico di lui figliuolo Francesco. Di tutta quellacomitiva rimasero superstiti il padre Fontaner e la ve-dova che allora si trovava incinta. A norma della dispo-sizione testamentaria del principe restò ella erede dellerendite del feudo, sino a che il parto decidesse dellasuccessione. Il primo atto di potere che esercitasse quellavedova principessa fu di ordinare, che non si pagasseroal collegio neppure i livelli vitalizj lasciati dal principeFrancesco suo suocero alle tre sorelle fondatrici ed allealtre vergini. Fu questa sospensione quanto ingiusta al-trettanto inaspettata, per cui in quellJ anno il collegioversava in grandi ristrettezze. Si parve in allora collalunga deficcnza delle cose più necessarie quanto fossericca di virtù quella nobile società religiosa. Si vedevano $L quelle principesse con un tozzo di pane e qualche frutto «£© m. m ?•: /..? UN; Ì£!n5\G>r\ ~°$ 105 ^°. essiccato fare in refettorio il loro desinare contente esoddisfatte, come se lauta mensa trovassero imbandita,e senza dare il minimo segnale di lagno. Onde nellamiglior guisa provvedere a quelle strettezze, mettevanoin comunione quei particolari soccorsi, che dalle rispet-tive famiglie ritraevano. Don Ferdinando inteneritosi, sadoperò per dar loroa prestito buona somma di danaro con cui potesseroalle più urgenti necessità sovvenire. La vedova final-mente diede alla luce non già un maschio come arden-temente bramava, ma una bambina, per cui fini di go-vernare succedendo nel feudo don Ferdinando, giovaneassai più umano del suo fratello Luigi. Il cardinale Triulzi,governatore del principato, che prima di tutti ne ebbela notizia in Mantova, la partecipò subilo per espressoa don Ferdinando ed a donna Gridonia, e poi andò inpersona a rassegnare il governo nelle mani del nuovoprincipe don Ferdinando. Limmatura morte del pr


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