. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. ESPLORAZIOI^E DELL'oASI DI GIARABUB 449 cosi sviluppato bo notato una deformità nell' antenna sinistra, presentando essa il quinto articolo e il flagello più brevi e smilzi che non nell' antenna destra. Anche il terzo maschio è presso a poco delle stesse dimen- sioni dei due precedenti e anch' esso mostra un caso teratologico : r uropodo sinistro è più accorciato che il destro, con lunghezza di soli 2 mm. mentre il destro ne presenta 4 mm. circa (vedi fig. 4). Località. — Porto Bardia. Marzo 1927. 11 esemplari fra cui


. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. ESPLORAZIOI^E DELL'oASI DI GIARABUB 449 cosi sviluppato bo notato una deformità nell' antenna sinistra, presentando essa il quinto articolo e il flagello più brevi e smilzi che non nell' antenna destra. Anche il terzo maschio è presso a poco delle stesse dimen- sioni dei due precedenti e anch' esso mostra un caso teratologico : r uropodo sinistro è più accorciato che il destro, con lunghezza di soli 2 mm. mentre il destro ne presenta 4 mm. circa (vedi fig. 4). Località. — Porto Bardia. Marzo 1927. 11 esemplari fra cui 5 9 ^ 6 cf. Le 9 hanno una lun- ghezza rispettivamente di 9, 10, 10 V2' 12 V4 e 13 Va mm. mentre i cf mostrano le se- guenti rispettive lunghezze 10, 12 V2» ^^^ 1^ ^U e 18 mm. Località. — Porto Bardia, 1 Q97 ^^^' ^' PorcelUo carthaginensis Silv., marzo V\}ZI. Pleopodo dei ; paio del maschio. 3 esemplari di cui 2 9 ^ 1 gT- Il cf ha 10 mm. appena di lunghezza, mentre le 9 han'no rispettivamente 13 72 '^^^ 6 15 mm. di lunghezza, quest' ultima, la più sviluppata mostra una larghezza di 8 72 circa. Io credo che tutti questi esemplari debbano riferirsi alla specie Porcellio carthaginensis Silv., isopodo descritto nel 1897 da F. Silvestri su esemplari raccolti nelle rovine di Cartagine sotto i sassi. Più tardi nel 1908 questa stessa specie fu illustrata dal Verhoeff, col nome di Porcellio albolimbatus su campioni provenienti da Bengasi. Infine Golosi nel 1921 illustrò per la terza volta la medesima specie col nome di Porcellio tigrinus su 4 esemplari presi a Gheminez e uno a Fuehat durante la missione zoologica del Dott. E. Festa in Cirenaica. È un grosso isopodo che si avvicina al P. laevis, ma ne dif- ferisce per la diversa lunghezza rispettiva degli articoli del fla- gello antennale, per essere il lobo frontale mediano meno pro- spicente, per la divergenza e la forma dei lobi laterali frontali. La punteggiata formazione squamiforme tergale è meno densa, Ann


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