. Epistole eroiche di P. Ovidio Nasone . ALLA SACRA R. MAESTÀDI FEDERICO V- RE DI DANIMARCA, G. CONTI PROFESSORE DI LINGUA ITALIANANELLA R. Scuola Militare di Francia. OE del torbido Lete al guado eftremoChe ritorno non ha, fofle oggi datoRifolcar 1 onda taciturna e lentaAl Sulmonefe Vate, e qui le nuoveAure vive fpirar, qual gioja il fenoGr inonderebbe, e come andria fuperbo,O faggio RE, del fuo miglior deftino>E al facil Genio, all Appollinea cetraDi tue gefta facendo alto argomento,Tu quanta lode, ei quanta gloria avrebbe !Che non le Achee follie, la rotta fede, (i) )I molli affetti, ì l


. Epistole eroiche di P. Ovidio Nasone . ALLA SACRA R. MAESTÀDI FEDERICO V- RE DI DANIMARCA, G. CONTI PROFESSORE DI LINGUA ITALIANANELLA R. Scuola Militare di Francia. OE del torbido Lete al guado eftremoChe ritorno non ha, fofle oggi datoRifolcar 1 onda taciturna e lentaAl Sulmonefe Vate, e qui le nuoveAure vive fpirar, qual gioja il fenoGr inonderebbe, e come andria fuperbo,O faggio RE, del fuo miglior deftino>E al facil Genio, all Appollinea cetraDi tue gefta facendo alto argomento,Tu quanta lode, ei quanta gloria avrebbe !Che non le Achee follie, la rotta fede, (i) )I molli affetti, ì languidi fofpiri,I reciprochi lenii, i cali acerbiDi finti Argivi croi memorar s udria ;Ma verace cantor, di tua grand alma,>» Alma real dcgniilima dimpero,Cantar vorrebbe, e per le vie di PindoErger tuoi falli, e celebrar tue lodi,Sacrando inni più colti al tuo gran nome:Mentre a Tuoi carmi i più remoti lidi,E il Baltico Nettuno eco facendo,S udria fonar di mille plaull e le tanto non lice, e fé maggioreD ogni lode tu


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