. La prima parte dell'imprese di Scipion Bargagli : doue, doppo tutte l'opere cosi a penna, come a stampa, ch'egli ha potuto vedere di coloro, che della materia dell'imprese hanno parlato, della vera natura di quelle si ragiona . nofciuti; non hauefie prim-a ripofla altra cura. Colìdunqc non iftando bcneinueraaperfona prender opera dimanifeftaredife medefimo concetti bafsi, o brutti; potrafsi f^irquefto fopra le perfonede gli altri;che fiano veramente ditri-jfle qualità vipieni: fi come è flato effeguito pure inuerfo altrui-di leuarelmprefa denotante virtù, & qualità eccellente di queltale, co


. La prima parte dell'imprese di Scipion Bargagli : doue, doppo tutte l'opere cosi a penna, come a stampa, ch'egli ha potuto vedere di coloro, che della materia dell'imprese hanno parlato, della vera natura di quelle si ragiona . nofciuti; non hauefie prim-a ripofla altra cura. Colìdunqc non iftando bcneinueraaperfona prender opera dimanifeftaredife medefimo concetti bafsi, o brutti; potrafsi f^irquefto fopra le perfonede gli altri;che fiano veramente ditri-jfle qualità vipieni: fi come è flato effeguito pure inuerfo altrui-di leuarelmprefa denotante virtù, & qualità eccellente di queltale, come fi vede eflcr llmprefa nel volume grande del Rufccllo, quale peraltro ella fifia, fatta ad honore di Alonfig ComeIlo Muffo Vefcouo di Bitonro, filmato dal mondo ne fuoi teraDi cofi valente oratore euaneelico ; la quale èdvnC)o;no, colneuefcntto DIVINA SIBI CANIT, ET ORBI.!it vna nho veduta dvn nollro amico , compofia in gloria Piccolomim Arciuefcouo di Pa-trafib, <Sc di Siena , dvn Fmme; che per lungo trattocorrendo; fcaricain mare, c<;l Motto leuato da Vergilio,VIRES ACQA^IRIT EVNDO, a fignincare,che la chia-rafamadi luiva col tempo tmtauiacrcfcendo,, *3c .luanzando. BOL. 3». BOL. Cofi fattamcnrc adunque fi potranno fecondo voi,formare Imprefc, tanto in lode, come in biafimo 3 nelJa maniera,chauienc delle poelio o daltre ingegnofc fcritture? Ma comevenfichcrafsi a quefta foggia la forza di fopra detta della voceImprefa? ATTO. Appo me, in prima vi torno adire; chenon farà giamai disdiceuole il formare Imprefa fignifìcante cocctto non buono, di cattiua perfona ,• quando però non Ila davfcirnc Icandoloj anzi edifìcation buona danimo, come io purhora naccennaua. Et la forza poi della voce Imprefa ferberaffi ancóra in quefte tali Imprefe, che per lodare, o biaiìmare altri fi compongono: pofcia, che sefprime in efie il penfiero diperfona, che colla vita, fludij, virtù, viti), Sz cortami fuoi mo-lira dhauer prefo con faida, & oftina


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