Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rto un artefice (ingolariflimo, in quantoappartiene particolarmente alla bella idea,che egli li formò neHefprimere le forme 286 Decenti. HI. della PartJ. delSec. K dal 1610. ali6$o. le forme deputti, per lo grande ftudio fatto da quei di Tiziano e dal na-turale ftefiò, ricercando i pili teneri fino nelle fafeie; oflervando minuta-ment
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rto un artefice (ingolariflimo, in quantoappartiene particolarmente alla bella idea,che egli li formò neHefprimere le forme 286 Decenti. HI. della PartJ. delSec. K dal 1610. ali6$o. le forme deputti, per lo grande ftudio fatto da quei di Tiziano e dal na-turale ftefiò, ricercando i pili teneri fino nelle fafeie; oflervando minuta-mente efla tenerezza, non pure nelle forme loro, ma eziandio negli atti „nemoti e nelle attitudini, non punto ammanierati , non troppo gonfi oeftenuati (vizio, nel quale hanno dato bene fpefio, canto in pittura quan-to in rilievo, i maggiori uomini, che abbiano avuti quefte belle arti) tan-toché pofia dirli di lui, che egli fia (iato capo e maeftro di una nuova eperfettiffima fcuola a tutto il mondo. Altre molte opere, oltre a quan-te fi fono fbprannotate, fece il Fiammingo alla fpicciolata; ficcome più edivedi modelli di belliffimi putti, che furon poi formati e dati fuora periftudio de profelìori; le quali tutte cofe fi fono per brevità AGOSTINO METELLI PITTORE BOLOGNESE Di/cepolo di Girolamo Curti, detto Dentone, nato 1609.^1660. |Gofiino Metelli, che forti da natura una delle più ferventiinclinazioni alla pittura, che di altro mai uomo di quellartefi racconti, incontrò ne primi anni di fua fanciullezza tan-ta contradizione al potervifi applicare, che ad ogni altra,che alla, per così dire, oftinata mente di lui faria potuto ba-dare per diftorlo in tutto e per tutto da sii fatto penfiero, on-de non avettepoi potuto vedere il mondo le tante maraviglie, che alloc-chio fuo efpole il fuo pennello ; e tutto ciò eziandio, che egli ad efempiodel Colonna feppe aggiungere del proprio alla bella facultà del dipignerearchitetture e profpettive, a cui per avanti ta
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