. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. pe fu vario, Lippo dunque pittore Fiorentino, che tanto fu vario, e raroe raro cTinven- nelF invenzione , quanto furono veramente infelici 1operefue, e la vita, che gli durò poco; nacque in Firenze in-torno agli anni di noftra falute 1354. e febbene fi mifeall arte della pittura aliai ben tardi, e già grande (2),nondimeno fu in modo ajutato dalla natura, che a ciò lin-clinava , e dall ingegno, che aveva belliiTimo ; che prettofecp in eflà maraviglio»* frutti. Perciocché cominciando inFirenze i fuoi lavori, fece in S. Benedetto, grande e


. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. pe fu vario, Lippo dunque pittore Fiorentino, che tanto fu vario, e raroe raro cTinven- nelF invenzione , quanto furono veramente infelici 1operefue, e la vita, che gli durò poco; nacque in Firenze in-torno agli anni di noftra falute 1354. e febbene fi mifeall arte della pittura aliai ben tardi, e già grande (2),nondimeno fu in modo ajutato dalla natura, che a ciò lin-clinava , e dall ingegno, che aveva belliiTimo ; che prettofecp in eflà maraviglio»* frutti. Perciocché cominciando inFirenze i fuoi lavori, fece in S. Benedetto, grande e belIVlonailero fuor della porta a Pinti dell ordine di Camal-doli, oggi rovinato, molte figure, che furono tenute bel-ìiffime; e particolarmente tutta una cappella di fua mano, che O) Cioè Filippo. Nota dellEdiz. di Roma. (2) Ci è errore , per eòe Lippo e fendo flato [colare di dottino,come dice il Fa fari più addietro, e dottino ejfendo morto nel 1356-bifogna che Lippo fi mettere in età di due anni alla fua [cuoia» Notadell Ediz. di Vita di Li?po; 505 cine moftrava quanto un follecito ftudio faccia tomamentefare cofe grandi, a chi per defìderio di gloria onoratamentes affatica . Da Firenze eflendo condotto in Arezzo , nellaChiefà di S. Antonio alia cappella de Magi fece in frefcouna froda grande, dove eglino adorano Griffo, e in Ve-scovado (1) la cappella di S< Jacopo, e S. Cnfrofano perJa famiglia degli Ubertinifs), te quali tucce cofe, avendoegli invenzione nel comporre le Teorie, e nel colorire, fu-rono beiiffime ; e rnàffinwraente eflèndo egli (laro il primoche cominciallè a fcherzarf, per dir così, con le figure,e fvegliare gii anrnii di colora, che furono dopo lui, laqual eofa innanzi non era (lata, non che meflà in ufo,pure accennata. Avendo poi molte cofe lavorato in Bolo-gna (3) ; ed in Piftoja una tavola, che fu ragionevole;fé ne tornò a Fin hze , dove in S. Maria Maggiore dipin-fe nella cappella de Beccuti I anno 1383. le florie diS.


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