Avventure del conte Flaminio NNmilanese dal medesimo scritte, e date alla luce soltanto a nostri giorni pel pubblico divertiemo .. . edefimo fcritte, e date alla luce foltanto a noflri: éorm pel pubblico divertimento &c. MS. non y5 eiTeCcola alcuna contro la Santa Fede Cattolica, e parimen-te per Atteftato del Segretario Noftro, mente controPrencipi, e buoni cofturm, concediamo Licenza arG/o:Battila Cafali Stampator di Venezia , che pofh ei~fere Rampato, olTervando gli ordini in materia di Stam-pe , e prefentando le lolite Copie alle Pubbliche Libre-rie di Veneziane di Padova. Data li 17. Sett
Avventure del conte Flaminio NNmilanese dal medesimo scritte, e date alla luce soltanto a nostri giorni pel pubblico divertiemo .. . edefimo fcritte, e date alla luce foltanto a noflri: éorm pel pubblico divertimento &c. MS. non y5 eiTeCcola alcuna contro la Santa Fede Cattolica, e parimen-te per Atteftato del Segretario Noftro, mente controPrencipi, e buoni cofturm, concediamo Licenza arG/o:Battila Cafali Stampator di Venezia , che pofh ei~fere Rampato, olTervando gli ordini in materia di Stam-pe , e prefentando le lolite Copie alle Pubbliche Libre-rie di Veneziane di Padova. Data li 17. Settembre 1771- ( Sebaftian Zuftinian Rifformator.( Andrea Tron Kav. Rifformator*( Alvife Valareffo Rifformator. Regimato in Libro a Carte 77. al Num.éga Davidde Marchefini SegtoAdi 23. Settembre 1771. Regiflrato nei Magiftrato contro la Beftemmia in Librea Carte 43. Andrea Gratarol Segr, AVVEN- AVVENTURE DEL CONTE FLAMINIO N. NA CAPITOLO PRIMO. Sua nafcita. Educazione avuta in Collegio .Morte del fuo Genitore» Iacciavi il vero, o cortefe Lettore ,ne ve ne dolga dare orecchio per bre-vi momenti a quella, che vi prefentodilettevole Iftoria. Una tal rifoluzio-ne non ebbi mai a cuore , perchè inalcun tempo non fu mio cibo confimi-li imprefe . Gli amici però talvoltafono prefTante cagione , che V uomo per compiacere aloro defiderj onedamente fi renda . Nella mia foli radi-ne patteggiando un delizìofo Bofchetto , arricchito dàl-ia natura de5 piccioli ru/celiì io me ne flava un giorr(odando unocchiata alla mia paffata gioventù. Nel cor-Io più bello de5 miei penfieri , che io richiamava allamemoria, veggo dalla parte delira del Bofco per arduofentiero uri Cavaliere, che mi veniva alla volta . Sor-prefo rimango per buona pezza , ma deflatoaii alfineme gli apprefìb, e riconobbi in queif amabile volto ilcaro mio Marchefe Ermenegildo N. N. Napolitano , A Scan> Scambievoli ampleffi furono allora tra nn; a a ì
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