. Teatro d'imprese . ùlpiritofi,epiubelli,evedremocongIi efempi dageuolare lintelligenza di quanto ap-porteremo , e di prouare quello che fi ftima, e sìnlegna per vero .Hufxl. Fir. Diciamo dunque pnmamente,che il motto lenza la figura, cioè le-Taeg. Tal. parato da quella nulla dica intorno al concerto dellaurore . Nondicochcdmoito gà, che non lignifichi cola alcuna, perche ciò viene ad eflere impoilibi-fen^a iltor- le ; concioiia cola che non habbia ad eflere il motto ( come ben dice ilponon/igm- Q^on[ \ comc jj Zcro, che difinunro dallaltre figure ai nmcnche nulla fichi ti con- r r i i ■ r i


. Teatro d'imprese . ùlpiritofi,epiubelli,evedremocongIi efempi dageuolare lintelligenza di quanto ap-porteremo , e di prouare quello che fi ftima, e sìnlegna per vero .Hufxl. Fir. Diciamo dunque pnmamente,che il motto lenza la figura, cioè le-Taeg. Tal. parato da quella nulla dica intorno al concerto dellaurore . Nondicochcdmoito gà, che non lignifichi cola alcuna, perche ciò viene ad eflere impoilibi-fen^a iltor- le ; concioiia cola che non habbia ad eflere il motto ( come ben dice ilponon/igm- Q^on[ \ comc jj Zcro, che difinunro dallaltre figure ai nmcnche nulla fichi ti con- r r i i ■ r i n>i r n i l ■ vi i i atto dell- lignifica,li che diuilodall Imprela itia mutolo. Perche e impofhbiIe,chejmprefa. efTencto formato di voci articolate, in ie qualche fignificaro non hab-la\om. ^jfrft i\lapollo nellImpreladcuc eflere intrecciato con la figura in mo-do che con vicendeuolevfricioefplichinoinfiemcil concetto, &indi Ic-uaro niente dica appartenente alla mente dellautore. Conditionc da olici-. Di Giouanni Ferro : 153 olTeruarfl generalmente 311 come anco le figure fòle non deono rileuareòiI°Tiificare niente lenza il motto. Di quella conditionemancherannotutti quei motti,che faranno Sentézeò morali,ò legali Prouerbi., Precet- Contileti, Enigmi e limili, che da fé vengono a lignificare fènza il medefimo lahV ura che con effa, e talhora meglio come il Fé stina lente, Vir- Deifimtvs parit, nonhauendo limprefecon eilìragionveruna,ueconuenienza,ò conferenza infìeme. Dai motti rimouiamo le voci di virtù, di vitio, dIn uidia, di Miferi- Bargagicordia, di Pietà, di Giuftitia come habki,& affetti proprij dellhuomo. PllYa[uSimilmente nfiutanfìle voci Natura, Arte, Scienza, Fortuna e fìmili,di cenate ^Alicorno. cui trouerai alcuni motti ripieni neHImprefè ammaliate come quelli aelIedueColonnePiETATE et ivs TiTiA, Adimit qjvo C Luna. ingrata refvlget, perche fxgrata, è voce checonuieneallhuo-mo come anche JuHitut. La Ranocchia dE


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