Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . l-ti altri baroni non ubidire aldicto Vincilao né etiandio ubi-dire a papa Urbano sexto, ilquale chom è dicto era statoelecto papa. Ma pine fero, che icardinali contrari al dicto papa,con alquanti baroni, elessero uno antipapa, lo quale fu intictolatopapa Chimento ; et oltra questo elessero in re il duga dAngiò, fratel-lo overo zio de re di Francia. Lo quale duga dAngiò, avuto lam-basciata chome era di piacere del dicto antipapa e de baroni di-cti che lui fusse re di Napoli, lui ebbe suo comsiglo e ordinòd aparechiarsi. E avuto il comsiglo, e veden


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . l-ti altri baroni non ubidire aldicto Vincilao né etiandio ubi-dire a papa Urbano sexto, ilquale chom è dicto era statoelecto papa. Ma pine fero, che icardinali contrari al dicto papa,con alquanti baroni, elessero uno antipapa, lo quale fu intictolatopapa Chimento ; et oltra questo elessero in re il duga dAngiò, fratel-lo overo zio de re di Francia. Lo quale duga dAngiò, avuto lam-basciata chome era di piacere del dicto antipapa e de baroni di-cti che lui fusse re di Napoli, lui ebbe suo comsiglo e ordinòd aparechiarsi. E avuto il comsiglo, e vedendo la voluntà deldugha disposta a dovere tale electione aceptare, comsiglonno cheil dicto dugha andasse a prendere tal reame, ma ben cognosceano io 15 DI GIOVANNI SERCAMBI 229 che tucti i baroni di Pugla a ciò non consentiano, et pertantoconsiglavano che il dicto ducha menasse con seco molta gented arme, siche vietato non li possa essere. CCLXXIV. Come lo duga d Angiò venne di Francia PER PRENDERE LA CORONA DEL REAME DI NAPOLI. A^4M^. Avendo il dicto dugha udito i comsigli de suoi amici, eavendo a certo la morte de re Carlo e la electione deldicto papa Chimento, il quale a verità è dicto antipapa, si mos-se di Parigi con grande multitudine di gente d arme e bella5 baronia e con grandissimo tezoro; & tanto cavalchò di giornoin giorno, che giunse in nel paeze di Napoli, & acostòsi coniquelli baroni che lui aveano chiesto. Di che, quelli signori e ba-roni amici del figluolo de re Charlo e coli aiuto di papa Urba-no sexto, si misseno al contasto e alla difesa che il dicto dugaIO d Angiò non prendesse la corona di tal reame. CCLXXV. ChOxMe il dugha d Angiò morìo. Edoppo molto combattere,e di pò molti morti del-l una parte e dell altra, noncontando ogni particularità et5 non contando le terre prese, rubate e arse e simile le vii- ^ UÌtJU-LIiJL^L le, il predicto dugha d Angiò in nel dicto esercito morio di morte fatata, per la qual cosa i


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