. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . Val lume ftampa in fu T arena aduftaDe lAdria tempeitofo orme gioconde fLà doue apre del Mar la Reggia augaltaMaellofo Teatro in leno a Tonde. Conofco il lampo sì; di Glorie onufta^ Qui dELENA la Stella i rai diffondePer rimirar di libertà vetuftaIl Genio coronato in fu le fponde. Ma fé i Germani dEIena famofè Stelle implora il nocchicr fu i mefti legniA placar di Nectun le vie ipumofe; La voftr* ELENA è Stella, e achia


. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . Val lume ftampa in fu T arena aduftaDe lAdria tempeitofo orme gioconde fLà doue apre del Mar la Reggia augaltaMaellofo Teatro in leno a Tonde. Conofco il lampo sì; di Glorie onufta^ Qui dELENA la Stella i rai diffondePer rimirar di libertà vetuftaIl Genio coronato in fu le fponde. Ma fé i Germani dEIena famofè Stelle implora il nocchicr fu i mefti legniA placar di Nectun le vie ipumofe; La voftr* ELENA è Stella, e achiari fegniPai Ciel vi guida in fj le calme ondofcAdriache vele a conquiibrui i Regni. :i LLìjì k Li ALLA Ili ALLA MEDESIMA Che nel più bel fiore de gli anni trionfa delle paf- fioni amorofe» eleggcndofi Io flato di Vergine . SONETTO DEL MEDESIMO. icnui ^ kV. 5^ eajio Enere nel mirar Donna immortaleSmaltar gli Adriaci argenti al Tuo bel lumeDifle: ELENA fcbernir forza fatale Il tuo cor generolò in van prefume. ? ? ìli. Cedi a me , cha la tua Stirpe Reale ;::;-;;.;_;/^^Fui Dea teiiiuta in fu le Ciprie fì:>uhie/ Ma tu che tardi Amor? prendi vuo ilralcChELENA vinca, ed aurai vinto vn Nume. • • r:: : - l-^ Cercò gli llrafi di Ciprigna il figlioOndil tuo ^Eroina ei tocchi, E ti accenda dvn bel volto al bel vermiglio. Ma Tafco non trouo, né ifral che fcocchìjPoiché larco lafciò nel tuo bel ciglio ;,E i fuoi flrali lafciò ne tuoi begiocchi. IN IN MORTE DELLA MEDESIMA . SONETTO Di Monftg. Lucio de Conti d\ ArcAno Cammarierc d^Omrt dì ,


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