. Della novissima iconologia . ondcdel Tarochino Monfignor della Cafacosì dice . ,, Vago delle ver di piume,, che pellegrino il parlar nofiro apprende . Lt delle Gazze Plinio lib. faucl-lano più Ipedito dilettandofi àtìlt parole, cheimparano, & condiligcnza lì (Tilcrcitanoperbene efprinierc la fauelia che que-lla imitatione fia ncceifaria alla Docilità lo di-ce chiaramente Quintiliano nel loco citatocon quelle parole . Is quequ-cen doctlts naturificvt ea qtiA dtfcit (Jfì?7g(!t, Si. quel che flguita. Tiene fotco li piedi il Porco per diniolliaredi cifpiegiare, &


. Della novissima iconologia . ondcdel Tarochino Monfignor della Cafacosì dice . ,, Vago delle ver di piume,, che pellegrino il parlar nofiro apprende . Lt delle Gazze Plinio lib. faucl-lano più Ipedito dilettandofi àtìlt parole, cheimparano, & condiligcnza lì (Tilcrcitanoperbene efprinierc la fauelia che que-lla imitatione fia ncceifaria alla Docilità lo di-ce chiaramente Quintiliano nel loco citatocon quelle parole . Is quequ-cen doctlts naturificvt ea qtiA dtfcit (Jfì?7g(!t, Si. quel che flguita. Tiene fotco li piedi il Porco per diniolliaredi cifpiegiare, & conculcare il fuo contrario .OndcPicrio lib che gli Aiitichi hanno voluto che il porco fia il Gerogli-iico dellIndocilità;Ccmc anco apprelfo li fi-fionomiili la fróte di porcccioc breue,pelofa, eoa Parte Prima. 187 co gli capelli riuolti in su,e chiarilTimo fcgno detto animale più dogni altro ignorante,inclodIndocilità, &: groflezzadingegno , cflendo cilcjSc infenfato . D igegno o o R. HV O M O inezo ignudo con le mani,&piedi incatenatij& circondato da-vnfer-pcntCjche fieramente gli morda il lato manco,lara in vifta molto malinconiofo • Le mani,&: i piedi incatenatiifonolintellettOjConcuilìcaminajdifcorrcndo lopere,che_>danno effettore dircorlbj& vengono legati dallacerbità del Dolore,non lì potendo fé attendere alle lolite operationi . Il ferpente, che cinge la pcrfona in molte_jmaniere lignifica ordinariamente Tempre ma-le, & il male , che è cagione di diftruttione_-,e principio di Dolore nelle coia, che hanno T-tllere-,. Nelle facre lettere fi prende ancora alcune-^volte il ferpente per lo dianolo infernale conlauttorità di , e di S. Cipriano, Ji-quali,dichiarando quelle parole del Paterno-fler . Uhm noi a w«/(>. dicono, che elio ò il maggior noftro male,come cagione di tutt?_>limperfettioni deUhuomo intcriore, & ;_-. DOLORE DI ZE VSJ . HVOMO mefto,pallido,veftito di nero,con torci


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