Lettere . mp; auttorità, fecondo le parrà 5 cheoneftamentc ricerchi il negozio : Et Noftro Signore Diola confervi. Di Viterbo a dì detto. Al Vefcovo di Te faro , Datario di Nojìro Signore. SA pendo io quanto gran danno faria per rifultar a quelpovero M. Gìofeppe della Porta , quando il negoziofuo delle Cancellarle di Romagna , & Perugia non aveffeeffetto 5 non voglio reflare di farlo anco un altra voltaraccomandato aV. S., pregandola con tutta quella mag-gior efficacia che io potìb , che le piaccia per amor mioajutarelafua efpedizione, &: efferli favorevole, poichégià Noflro Signore fi content


Lettere . mp; auttorità, fecondo le parrà 5 cheoneftamentc ricerchi il negozio : Et Noftro Signore Diola confervi. Di Viterbo a dì detto. Al Vefcovo di Te faro , Datario di Nojìro Signore. SA pendo io quanto gran danno faria per rifultar a quelpovero M. Gìofeppe della Porta , quando il negoziofuo delle Cancellarle di Romagna , & Perugia non aveffeeffetto 5 non voglio reflare di farlo anco un altra voltaraccomandato aV. S., pregandola con tutta quella mag-gior efficacia che io potìb , che le piaccia per amor mioajutarelafua efpedizione, &: efferli favorevole, poichégià Noflro Signore fi contentò farmene grazia per lui j enon vi è pregiudizio di perfona 5 trattandoli daccordarla parte 5 come già deve effer accordata, e fcompenfatialli danari. Perfuadafi V. S., chio di quefto lìa per tenermemoria come di fegnalato fervizio, che la poteffe far ame proprio , e recargliene non altrimenti obbligato. No-flro Signore Dio la confervi. Di Viterbo a dì detto. FINE DEL LIBRO PRIMO. DEL-. 1^7DELLE LETTERE DEL CARDINALEGIO: CARLO DE MEDICI LIBRO SECONDO» Al Cardinale Borromeo. Roma . On così prefto fono io arrivato a que-{\q bande , che comincio ad eiler mo-\q{\o a V. S. Illuftrifs. & Reverendifs.:Tuttavia la molta iicurtà, che ho nel-la Tua cortefia ^ 3<: il non poter man-care a M. Cornelio Sozzini Gentiluo-mo Sanefe, & ValTallo al Signor Ducamio padre, mi fpingono a fcriverequefta in Tua raccomandazione 5 & pregarla lia contentaordinare al Vicelegato Tuo di Bologna , che cosX nella-rcaufa 5 che ha il detto Cornelio colli Negri , come inquefta coIlAldovrando 5 delle quali farà Tua Signoria in-formata di là 5 debba intender principalmente 3 & quan-toprima iìa poflìbilecognofciutane la verità, venirne allacfpedizione ; certificando V. S. lUudrifs., che di quello iome le fentirò così obbligato , come di cofa fatta in miapropria gratificazione da lei 5 alla quale umilmente baciola mano , pregandole ogni felicità. Di Fiorenza 19. Giugno 15^0. A


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