. Delle imprese trattato . LEditto one fen/corre bumido, e vagolì Rg di Fiumi, champiamente ilfenoConfette bocche nel Tirren refiringe,Quafi perito Mago^A i Cani fuoi nuoua natura infinge,E voglia di cacciar fa venir meno, Come altroue è vorace,lui il Cane è fugace,E quafi Larue temeTigliacque nuouiauguri,Tiefan chegufìi quei crifialli non come gli altri,Che fono in quefieparti arditi, efcaltriQuando vuol ber sinchina,Ma lambendo egli fuggeE fa dell acque timida rapina. Canis LIBRO TERZO. 5* A n i s è KlUoy fu Prouerbio fatto per quei prouerbjeche leggiermente , ò arte,ò Autore alcun


. Delle imprese trattato . LEditto one fen/corre bumido, e vagolì Rg di Fiumi, champiamente ilfenoConfette bocche nel Tirren refiringe,Quafi perito Mago^A i Cani fuoi nuoua natura infinge,E voglia di cacciar fa venir meno, Come altroue è vorace,lui il Cane è fugace,E quafi Larue temeTigliacque nuouiauguri,Tiefan chegufìi quei crifialli non come gli altri,Che fono in quefieparti arditi, efcaltriQuando vuol ber sinchina,Ma lambendo egli fuggeE fa dell acque timida rapina. Canis LIBRO TERZO. 5* A n i s è KlUoy fu Prouerbio fatto per quei prouerbjeche leggiermente , ò arte,ò Autore alcuno§ guftano . E nacque da unApoftegma, che?j| racconta Macrobio, che dopò la fuga Muti-jjj? nenfe, a certi che dimandali ano che cofa fa- Lib,2,c-**cede M. Antonio, rifpofe un fuo amico, Quelche fa il Cane in Egitto ; beue, e fugge. E co-fi dicono > Solino, e Plinio, che fanno là i Cani, ?s(e Crocodilo-ru?n auiditati occafionum pr&beant. Et Elianodicc, Totionemfit-.


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