Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . tenendo la via perpiassa; per la qual cosa fu di necessità,che quelli che erano in- 5nanti andati, tornassero indirieto. Et quando lo mperadore fual canto della taverna, messer lohanni dell Angnello disse : diteviva lo mperadore; e in su quel punto fu tale il gridare dicen-c. 71 B do : viva lo mperadore, che se fusse tonato non si sare udito. Et questo divenne per la molta volontà che i Luchesi aveano iodi tal cosa dire; et con tali grida si condusse a san facto reverenza al Volto santo, per la via da santa Maria inpalazzo, il dicto impe


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . tenendo la via perpiassa; per la qual cosa fu di necessità,che quelli che erano in- 5nanti andati, tornassero indirieto. Et quando lo mperadore fual canto della taverna, messer lohanni dell Angnello disse : diteviva lo mperadore; e in su quel punto fu tale il gridare dicen-c. 71 B do : viva lo mperadore, che se fusse tonato non si sare udito. Et questo divenne per la molta volontà che i Luchesi aveano iodi tal cosa dire; et con tali grida si condusse a san facto reverenza al Volto santo, per la via da santa Maria inpalazzo, il dicto imperadore intrò in castello co suoi. Et mes-ser lohanni dell Angnello co suoi tornò in nel palagio di sanMichele in mercato, il quale stava a sua pititione. 15 CLXXVIII. Chome messer Iohanni dell Agnello CADDE E FIACCHOSSI LA COSCLV. Tornato messer lohanni dell Angnello co suoi in sa Michele,in su il portico del chiostro della dieta chieza, sopra certimonumenti de Boccella, si ridusse per volere leggiere la lectera DI GIOVANNI SERCAMBI 147. che Antonio da Ghivizzano li avea aregata da Pisa. La quale5 aprendola, sopragiunser molti suoi amici et famigli, intanto chei travicelli del dicto portico usciron del pianale; per la qual cosail predicto messer lohanni dell Angnello cadde rompendosi lacoscia et messer Ghirardo suo nipote similmente si macolò.,Messer Upezzino marcheze si ruppe la ghamba e molti altri si IO macolòno malvagiamente; intanto che, sentitosi per Luccha talecadimento, fu dicto per li Lucchesi : ora ài le campane di santoMichele, che quelle volei mandare a Pisa: Idio e sa Michele nàmostrato miracolo; et cosi fu. Sentendo tal caduta, Tomazodi Conte Aiutamichristo di Pisa come messer lohanni era ca- 15 duto, trasse in sulla piazza di saMichele et cacciò fuori la spa-da baciando 1 elsa, et montò a cavallo et cavalcò verso Pisa aordinare co raspanti di Pisa la morte e 1 disfacimento del dictomesser lohanni dell Angnello e de suoi. CLXXIX. Chome messer Iohanni de


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