. Iconologia . roverare la fua rotta fede . Procri forprefa daun vergognofo rotfore , fenza parlare , fi dileguò immantinente dagli occhjdi lui , andandoti a nalcondere nelle Selve • Cefalo non potendo viverefenza di e (fa , ne andò in traccia , la rinvenne, le perdonò, 1 amò:piùteneramente che mai . In tempo di quelli nuovi loro amori, Pocri fé pre-fente di un arco, ed un dardo a Cefalo . Aurora però non ifcordòla fua vendetta , ed infpirò in Procri gelosia verfo Cefalo , più forte an-cora di quella , che egli già aveffe avuta di lei . Ella pertanto un giornofi nafcofe tra alcuni cefpugli, pe


. Iconologia . roverare la fua rotta fede . Procri forprefa daun vergognofo rotfore , fenza parlare , fi dileguò immantinente dagli occhjdi lui , andandoti a nalcondere nelle Selve • Cefalo non potendo viverefenza di e (fa , ne andò in traccia , la rinvenne, le perdonò, 1 amò:piùteneramente che mai . In tempo di quelli nuovi loro amori, Pocri fé pre-fente di un arco, ed un dardo a Cefalo . Aurora però non ifcordòla fua vendetta , ed infpirò in Procri gelosia verfo Cefalo , più forte an-cora di quella , che egli già aveffe avuta di lei . Ella pertanto un giornofi nafcofe tra alcuni cefpugli, per oflervare gli andamenti del marito , ilquale fentendo il muovere delle frafche, fi pensò che tra quelle appiattatane flafle qualche fiera; e quindi dato mano all arco, uccife la fventuratamoglie , con quel dardo fleffo, che ella regalato gli aveva . Iginio , 0<vvii,Metam. lib. 7. GENI. TOMO N E R O S I T i Dì Ce/are E^pa .AH Altezza Sereni flima DI CARLO EMANUELE Duca di Savoja . 169. «M. Qe nero sitcL- UNa belliflìma giovane, alla cui bellezza éorrifpondoho tutte le mem-bra del corpo in proporzione e vaghezza » Avrà i capelli biondi, edin parte ricciuti in graziola maniera . Sarà veftita dì abito regio » con_>corona di oro in capo . Avrà il braccio deliro fiefò » e nudo « nella Cuimano terrà collane di oro, gioielli, ed altre cofe di gran ftima , in attodi farne dono. Pofarà la finiltra mano fopra la tetta di un Leone , chea lei in bella guifa fia vicino, e familiare. Si dipinge giovane la Generalità, perchè, come dice Aristotele nel Rettorica » nei giovani più rifplende 1 animo gefterofo * per il qua-le fi filmano degni di cofe grandi, e fecondo quelle operano generofa-mente ; il che conferma Gio: Pont, nel libro de Magniti dicendo : Vt>quifque maxime generojo efi animo » ita honoris maxime cupida* 5 quam ad rem Y natura i7o ICONOLOGIA natura ipfa duce rapitur, ed Ovvidio, ad Livium:, dì alla gioventù il pro-p


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