. Le antichità della città di Roma : breuissimamente raccolte da chiunque hà scritto, ò antico, ò moderno . 1J Tigre 169 Othone 119 Tito t66 Ottauia 30 Traiano 177 Pallade 114 Tritone 154 pane 170-^^7 Valerio Publicola ijj Parche 117 Venere Pertinace 171 Vdpaiìano i<;6 Phrifo 144 Ve (tale 174 Pirrho 130 Vittoria ii« IL FINE. LE ANTICHITÀ DE LA CITTA DIROMA B I^E r I S S l M ^ M ElS^T ERaccolce per Lucio iMauro. A e r T T a di J^pmacche è XV. migiù lungi dal mnve ; e tolfe il nomedaE^omolo , chelaedificò ; viene dauna parte bagnatadal Teucre: an:^i etlafthabìiainmododa i altra p


. Le antichità della città di Roma : breuissimamente raccolte da chiunque hà scritto, ò antico, ò moderno . 1J Tigre 169 Othone 119 Tito t66 Ottauia 30 Traiano 177 Pallade 114 Tritone 154 pane 170-^^7 Valerio Publicola ijj Parche 117 Venere Pertinace 171 Vdpaiìano i<;6 Phrifo 144 Ve (tale 174 Pirrho 130 Vittoria ii« IL FINE. LE ANTICHITÀ DE LA CITTA DIROMA B I^E r I S S l M ^ M ElS^T ERaccolce per Lucio iMauro. A e r T T a di J^pmacche è XV. migiù lungi dal mnve ; e tolfe il nomedaE^omolo , chelaedificò ; viene dauna parte bagnatadal Teucre: an:^i etlafthabìiainmododa i altra parte, che fi potrebbe quafidire, chene fujfe ftccata e diuija per fwfi^^o. Entra quefio fiume nella Città da la parte di Tramontana,e dopo alcunegirauolte, che fa, ne uà adufi:iredalia parte di Me^:^o^;orno. Quefio fiumCi chefu prima chiamato .Albula da la bunchc^Ttidellacque fue,epoiTiberi, eTeuere da Twe^rino I{e di ^Iba, che ui fi annegò ; nafce nellAppennino, et è da X L11 .fiumiaccrefciiito ; onde uengono dal mare per lui fino à ì^pmagYoffifJimiuafccUi Alala Città dentro di fé li jl « ^ TS^T I e H I T ^ Settimon- VII. tanto celebrati Colli, onde fu Settimon-tio chiamata, e fono il Capitolino, il Palatino,l^uentino, il Celio, IV^/ìjuilino, il Vithinalc,e/ Quirinale. Vi fono anco di piu il Celiclo, &,^ una parte del colle degli Hortoli ; e di U dal Teuere ui è lanicolo, e Vaticano. Egli è quaft hoggi un altra ^o?;2a da ^perciò che rarifAmiedifclj fi ue^zonof^oggifopra i fette colli, cefi bene anticamentehabitati : e sè hoggi la città ridotta tutta nelpianole rijlrctta prejfo al fumé, benché fi mantenga pure dentro lantico circoito delle mura.£gli è il ucro, che qucfta città s è in piu uolteampliata jperciò che quado I{omolo edificò lafua I{oma quadrata, noncomprefepiu che duefoli colli, il Capitolino cioè ^elV alatino ie la fe-ce con quattro porte ; la Carmentale coft dettaPorta car ^f^//^ madre dEuandro, chiamata Carment


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