. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . Pierio Valeriano lib. Nono. INVERNATA DA MACROBIO, Elpofta dal Sig. Gio: ZaratinoCartellini. DOnna veflita di manto !ungo,con il capocoperto, dafpetto mefto, con la finiftramano rauolta dentro il veflimento foftenga ilvolto,habbia le lacrime à gli ftatuafu veduta nel Monte Libano, aggiongafi allipiedi vn porco cinghia


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . Pierio Valeriano lib. Nono. INVERNATA DA MACROBIO, Elpofta dal Sig. Gio: ZaratinoCartellini. DOnna veflita di manto !ungo,con il capocoperto, dafpetto mefto, con la finiftramano rauolta dentro il veflimento foftenga ilvolto,habbia le lacrime à gli ftatuafu veduta nel Monte Libano, aggiongafi allipiedi vn porco manto lungo fia—»di color cianeo ofcuro,negro. Quella figura è prefa da Macrobio anticoAutore,non però tanto antico quanto penfa ilBiondo da Forlinel fecondo libro di Roma—»triófanre,doue lo mette nellImperio di Adriano,che intiero fiorì lungo tepo dopò, nellIm-perio di Valentiniano fecondo, di Thcodofio,& dArcadio, attefo che egli fu coetanee diSeruio Gràmatico,& dAurelio Simaco loda-tiflìmo Autoredi Latine epiftolc, nominateda lui nel quinto de Saturnali & con—ilui parla ncllvltimo lib. il qual Simma-co tu Confole lanno del Signore 394. fecon-do la Cronica di Profpcro Acquitanico, & di Gre- Libro Secondo. *93. Gregorio Aloandro. Non è da tralaffare il te-tto ifteffo di Macrobio fopra la preferite figu-ra,che nel primo de Saturnali huius Dea in monte Libanosfingi tur capite obnupto ,fpecie tnfthfacicm-,, manu Una intra amitlum fuflinens > lacry-„m& vi/ione confpicientium tnanare credun-9jurìQua imago lugentis Dea, Terra quoque^hyemalts efl. Dalle quali parole chiaramen-te fi viene in cognitione, quanto erri PierioValeriano, che nel nono libro affegna per fi- ce generalmente di tutti li porci, il che tanta T I O N della ftatua dellTnuerno, dA-done del Cinghiale, èneceflariodi-ftédere tutto il difcorfo di dubio (dice egli ) che Adone futenuto per il Sole hauendo rifguardoal coftume


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