. Tutte le opere del cav. Lorenzo Guazzesi insieme raccolte .... dotto loravvifarono tutti quelli, che ebbero, la bella forte di co- i74 DISSERTAZIONE III. di conofcerlo e di trattarlo, voffé i fuoi occhi fudi quefta Dinertazione con quella fìefsa bontà ,onde rifguardava le altre piccole mie fatiche ;Quando non trovifi in «fla, lo che e facilif-fimo, cofa alcuna di pellegrino, e di raro , poi-ché neir ampio regno del fapere fono pur trop-po ofpite, e foreftiero, iì faprà almeno appro-varmi T ufo lodevole, eh io faccio del tempodi cui infinitamente mi arroflìrei ad eflerne, co-me tanti altri Io


. Tutte le opere del cav. Lorenzo Guazzesi insieme raccolte .... dotto loravvifarono tutti quelli, che ebbero, la bella forte di co- i74 DISSERTAZIONE III. di conofcerlo e di trattarlo, voffé i fuoi occhi fudi quefta Dinertazione con quella fìefsa bontà ,onde rifguardava le altre piccole mie fatiche ;Quando non trovifi in «fla, lo che e facilif-fimo, cofa alcuna di pellegrino, e di raro , poi-ché neir ampio regno del fapere fono pur trop-po ofpite, e foreftiero, iì faprà almeno appro-varmi T ufo lodevole, eh io faccio del tempodi cui infinitamente mi arroflìrei ad eflerne, co-me tanti altri Io fono, fcialacquatore , poichéio lo confefsOj dirò infìerne con Plinio il Gio-vane, Epif. I. L. V. Che la mia prudenza nongiunge a quel fegno di non computare per nulla quelpremio , che la Virtù ritrova nell approvazione di quelli * che gìujìamente la /limano ; lafciando pieniffimalibertà agi ignoranti, di dir male dell altrui ftu-diofe fatiche poiché le ingiurie, fi gli sbeffi fo-gliono sfumare come la nebbia, e muovono a rifochi non gli DIS- DISSERTAZIONE IV. INTORNO ALLA DISFATTA * E ALLA MORTE DI TOTILA R E DE GOTI. 177 DISSERTAZIONE IV. s •m& Ino dallora, che ebbi il piacer di conofcere ilT. Veftrini C. R. delle Scuole Pie, ravvi-fai in lui un di quegli uomini che fi ren-dono meritevoli di tutta la ftima ; confer-mai quefto mio fentimento nel corfo ài parec-chi anni, ne quali conversando con effo , co-nobbi a baftanza la di lui oneità, e la erudi-zione sì profana , sì facra che Jo arricchiva : Io]o fpinfi a dare al Publico le fue erudite Teo-logiche Lettere , a confusone di alcuni , i qua-li ftanno colle armi di un falfo zelo alla manoper far guerra agli uomini più illuminati di loro;Da i noftri congrefsi ne nacque la dotta Dif-fertazione fu Caio Umbricio , qualora lo condufsia vederne la lapida nella antica Tiene di ^JìnaLunga, e che compagno delle mie ricerche fullaStoria Naturale della Valdkbiana , trovammo in-fieme con diletto , e ftupore


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