. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 466 E. GRIDELLI e quella del pronoto è 3,2: 1), ovoidali, più o meno dilatate ai lati dietro alla metà. La dilatazione è dovuta allo sviluppo più o meno grande della doccia laterale, diverso nei due sessi. Strie delle elitre formate da grossi punti, densamente disposti; ciascun punto è munito di un corto pelo argenteo, coricato, coli' apice rivolto posteriormente. Il diametro dei punti è più largo degli intervalli, i quali sono abbastanza convessi e leggermente rugosi in seguito a numerose rughe irregolari, più o meno
. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 466 E. GRIDELLI e quella del pronoto è 3,2: 1), ovoidali, più o meno dilatate ai lati dietro alla metà. La dilatazione è dovuta allo sviluppo più o meno grande della doccia laterale, diverso nei due sessi. Strie delle elitre formate da grossi punti, densamente disposti; ciascun punto è munito di un corto pelo argenteo, coricato, coli' apice rivolto posteriormente. Il diametro dei punti è più largo degli intervalli, i quali sono abbastanza convessi e leggermente rugosi in seguito a numerose rughe irregolari, più o meno trasversali, piuttosto grossolane. L'orlo omerale presenta una piccola spor- genza dentiforme, acuta, visibile soltanto con fortissimo ingran- dimento. cf. L'intervallo laterale delle elitre dilatato, a doccia di forma caratteristica. Esaminando l'insetto dal dorso, Y orlo delle elitre si stacca dal contorno dell' omero a circa un quarto della lun- ghezza complessiva dell' elitra, per fondersi poi col contorno della parte apicale circa ai 3/4 dell' elitra. La doccia così limitata rag- giunge la massima larghezza un po' posteriormente alla metà dell' elitra. La parte ripiegata (epipleura) è stretta. L' orlo posteriore del sesto sternite visi- bile con uria smarginatura molto larga e appena accennata, però evidente. Ho cre- duto opportuno di raffigurare l'aedeagus, noto però che la figura è un po' inesatta ed incompleta. Data la piccolezza dell'ae- deagus e la mancanza di materiale (ho potuto esaminare soltanto un ef ) non posso indicare con esattezza molti particolari im- portanti, il cui esame avrebbe richiesto molti preparati e la dissezione dell'organo stesso. Così per esempio la figura non indica la forma esatta dei due parameri, ed i particolari di struttura della zona d' attacco dei parameri al pene. Essa ripro- duce però con sufficiente esattezza la forma del pene, il quale è tubulare, di diametro più o meno uniforme, ricurvo ad uncino alla base, coli'
Size: 922px × 2709px
Photo credit: © Library Book Collection / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookcentury1900, bookdecade1910, booksubjectnaturalhistory, booky