Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ia ove addotta conveniente giustificazione ondediscolparsi dalla mancanza, ottenne la dilazione di tregiorni a comparire. Trascorsi questi, si presentò altravolta, ed inquisito pel fallo della protesta i 9 dicem-bre 1692, siccome colui che lesse in chiesa quellalto,seppe allegare in propria difensione tali argomenti, chefu dichiarato innocente. In quel medesimo giorno di sua comparsa si radunòin Castiglione una generale Vicinia, durante la qualegiunse colà il commissario Kolck con 350 dragoni. Icomponenti quell adunanza soprap
Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ia ove addotta conveniente giustificazione ondediscolparsi dalla mancanza, ottenne la dilazione di tregiorni a comparire. Trascorsi questi, si presentò altravolta, ed inquisito pel fallo della protesta i 9 dicem-bre 1692, siccome colui che lesse in chiesa quellalto,seppe allegare in propria difensione tali argomenti, chefu dichiarato innocente. In quel medesimo giorno di sua comparsa si radunòin Castiglione una generale Vicinia, durante la qualegiunse colà il commissario Kolck con 350 dragoni. Icomponenti quell adunanza soprapresi da grave timoreper larrivo di quella truppa, sottoscrissero Tatto giàesteso dal Borromeo, di essere pronti ad assoggettarsisenza contrasto di sorta al principe. Il Borromeo lietoper avere conseguilo il suo scopo, stava in sulle mosseper partire. Prima per altro volle inslituire un tribu-nale, eleggendo a fiscale il dottor Corradino; ed AntonioMarini a cancelliere criminale. Fece ben anco lelezionedegli amministratori delle rendite del principe, ed emanò. ~m 4 89 9> un decreto per obbligare i possidenti ad esborsare entrouna giornata lire cinquecento di Milano, per gli alimentidel principe ed altrettante per lo stesso oggetto entrootto giorni dovevansi esborsare. Delegò il suo auditorea restare in luogo, ed a prescrivere la militare esecu-zione, se per sorte quei pagamenti fossersi prime cinquecento lire eransi facilmente riscosse, maper le altre cinquecento sincontrarono dei ritardi adincassarle. Mancato a Castiglione don Ruggeri, che stavatuttora assente, restavano privi i castiglionesi di colui nelquale riponevano la maggiore fiducia ed a cui ricorre-vano per avere consigli. Pretesero che stante linsolitaquantità degli ammalati, egli rendevasi necessario per laspirituale assistenza, cui era chiamato dal suo sacro mi-nistero. Il vescovo di Brescia aderì allinchiesta di lasciarriedere in patria don Ruggeri, il quale infatti rimpatriò.Ai 25 apri
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