Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . acto ritor-nare molti usciti di Pisa, come fu messer Dino & messer Lo-dovico della Roccha e molti altri, posto che la mpromessa si iorompesse, non di meno tali usciti ritornònno. Avendosi il dicto imperadore allogiato in nel palagio di Pisa,quine u tornano li antiani, divenne che a di .xx. maggio fu mes-so fuocho, overo che da sé s aprendesse, sotto alla sala dove eralo mperadore; per lo quale fuocho Pisa romoreggiò, e la dieta 15sala arse & non più. Per lo quale romore i raspanti tornati siristrinsero insieme & co loro amici Pisani ; e con nuovo c
Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . acto ritor-nare molti usciti di Pisa, come fu messer Dino & messer Lo-dovico della Roccha e molti altri, posto che la mpromessa si iorompesse, non di meno tali usciti ritornònno. Avendosi il dicto imperadore allogiato in nel palagio di Pisa,quine u tornano li antiani, divenne che a di .xx. maggio fu mes-so fuocho, overo che da sé s aprendesse, sotto alla sala dove eralo mperadore; per lo quale fuocho Pisa romoreggiò, e la dieta 15sala arse & non più. Per lo quale romore i raspanti tornati siristrinsero insieme & co loro amici Pisani ; e con nuovo coloredisseno allo mperadore che tal fuoco aveano messo i bergolini,acciò che il dicto imperadore morisse. E tanto dissero, che il DI GIOVANKI SERCAMBI ió$ 20 dicto imperadore ebbe di ciò sospetto, dando fede a tali parole;per la qual cosa lo mpcradore fé prendere alquanti chapi, &quelli ritenne alquanti die; e po ne seguìo come udirete. CXLI. Come certi non amici di Lucciia tolsero il chastello A PITITIONE de Per seguire la nostra materia ordinatamente quanto si può,dicho che avendo lo mperadore promesso liberare Luccha,e avendo lassato lo suo malischalco in chastello, di Luccha, ilpredicto malischarco mandò a dire alli antiani di Luccha che5 mandassero a lui alquanti ciptadini, coi quali volea conferire delmodo di lassare il castello a Lucchesi, e la ciptà di Luccha li-bera. I quali antiani mandònno al dicto maliscarco MinghoSpada, lohanni di messer Franceschino Honesti & Nuccino Boc-chansocchi, li quali trovandosi col dicto mariscalco, ebbero dalIO dicto che li antiani mandassero molto più ciptadini per dare or-dine alla guardia del chastello. E con tale imbasciata ritornòroalli antiani, li quali dimoravano in nel palagfio di santo Michele,e quine narrònno tucto. E allora li antiani elessero .xxiiii. ciptadini, fra i quali vi fu15 mio padre, & d ogni facultà savi, li quali andònno a dì .xxi. dimaggio in castello per parlare col mariscalco. E perch
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