Delle antichità longobardico-milanesi : illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cisterciese di Lombardia . Quinta* 227 perta nel mese di luglio dellanno 1786 nello scurolo o sotter-raneo della suddetta chiesa, allorché venne smossa e levata dalpavimento in cui era stata interrata sino al labbro una grandurna di sarì^o antica , entro la quale , presenti molti e rispet-tabili testimonj ed alcuni periti anatomici , trovati furono quat-tro teschj , due eli persone adulte > e due eli età ancor teneracon un ammasso eli ossa, parte intiere, parte infrante, e parteridotte in pol
Delle antichità longobardico-milanesi : illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cisterciese di Lombardia . Quinta* 227 perta nel mese di luglio dellanno 1786 nello scurolo o sotter-raneo della suddetta chiesa, allorché venne smossa e levata dalpavimento in cui era stata interrata sino al labbro una grandurna di sarì^o antica , entro la quale , presenti molti e rispet-tabili testimonj ed alcuni periti anatomici , trovati furono quat-tro teschj , due eli persone adulte > e due eli età ancor teneracon un ammasso eli ossa, parte intiere, parte infrante, e parteridotte in polvere, oltre alcuni avanzi di legno infradiciato «Pertanto al di fuori di queìF urna , alla quale mancava il pri-mo suo capello o coperchio, che esser doveva colmo a guisadi tetto , ed a cui era stata in vece sostituita una piana lastradi pietra, in uno dei lati maggiori di essa urna scolpita si videin caratteri romani scadenti la seguente imperfetta iscrizione,che diamo espressa colla medesima forma elei caratteri in, cui èstesa. Questa verisimilmente cominciava nel perdutosi coperchio,del che altri esempj abbiamo
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