. Della novissima iconologia . a varietà della Fortuna, che_>da lei riconofcono; fra glaltri il Signor Cefa-re Caporale Perugino,huomo di beliiflìmo in-gegno, di lettere, & di valore la dipinfc,comea può vedere nei feguenti fuoi ver(ì, che così dice_j. La Corte fi dipinge vnumatronx^ Con vif» afciutto , e chiomaprofumat/tDura di , e molle di psrjonct. La qnal fé a va dvn drappo verde ornataBenché a trauerfo a gutf* dHercol tientjVna gran pelle dafino ammantatA-). Le pendo» pot dal collo alpre cAtentjPer poca dapocaggine fatale,Chejciorfe le potrebbe, evjcir Ai pene , Ha di ipecchi
. Della novissima iconologia . a varietà della Fortuna, che_>da lei riconofcono; fra glaltri il Signor Cefa-re Caporale Perugino,huomo di beliiflìmo in-gegno, di lettere, & di valore la dipinfc,comea può vedere nei feguenti fuoi ver(ì, che così dice_j. La Corte fi dipinge vnumatronx^ Con vif» afciutto , e chiomaprofumat/tDura di , e molle di psrjonct. La qnal fé a va dvn drappo verde ornataBenché a trauerfo a gutf* dHercol tientjVna gran pelle dafino ammantatA-). Le pendo» pot dal collo alpre cAtentjPer poca dapocaggine fatale,Chejciorfe le potrebbe, evjcir Ai pene , Ha di ipecchi , e Scopette vna reitlt-iCorona \ tien fedendo fu la paglifUtVn pie in bordello , e laltro a Lho^pedaU, Sofìien con la man de/ira vna medaglia^Oue fcultanel è la^ fa Ben tarla mifera canaglia . Seco il tempo perduto alberga , e /?««{/» ,che vede incanutir la promijftoneDi fargli vn dì del ben [e gli n auanx,cLj^ Voi nel rguerfcio ve liidulatione^tche fa col vento de le sberrettate o I N Glanta i;;20iOf Parte PrimaU:ba 141 GTambitiofi gonfiar come vn palloneVi fon anco le Mufe affaticate , Per folleuar la mi/era, e mendica Vtrtute opprejja da la pouertate ■Ma fi giftario al vento ogni fatica , chha ful corpo vna macina da guato > £ Fortuna ad ognhor troppo nimica .Tien poi nellaltra man lhamindorato , Con efc a pretto fa cruda , e cotti—j. Che per lo più- diventa pan muffato .Kc lafciciò di firiiieie il Sonetto del Cataldijil quale dice a quefti-ftefropropolì vario fiato , vna volul>il fortcj, Vn guadagno dubbtofo ,vn danno aperto. Vn fpirar non ficaro , vn penar certo , Vn con la vita amminiftrar la morte .Yna prigion di fenfi ,vn laccio forte, Vn .vender liOertade , apreyyj incerto. VninSpctsar mercè contraria al merto £ quiflo, che ti vii volgo appella Corte . o ^^iui han glaiulatori albergo il ben oprar, lafraude l»mtSede Vambitien, linutdia nido, Lordire infidie, il far fi idolo, e nume
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