. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . On teme vn core a TOnefla^ein fcnoDefier giamai da cieco ftral , qualArgo, gli affilte, vn Ciel ogn Altro afua difefa vnito. Tale ad ELENA fu su lAdria amenoProdigo TEtra dvn Candor fiorirò.Che in Van, cóntro di lei mordendo il freno,Couò lAcheo Dellrier lInganno ordito. Prele TApè da Pedo vn doppio effigilo,E con roflor de lAcidalia Diua,Schernì la Rofa, e die più baci ai Giglio. Due lEIcne f


. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . On teme vn core a TOnefla^ein fcnoDefier giamai da cieco ftral , qualArgo, gli affilte, vn Ciel ogn Altro afua difefa vnito. Tale ad ELENA fu su lAdria amenoProdigo TEtra dvn Candor fiorirò.Che in Van, cóntro di lei mordendo il freno,Couò lAcheo Dellrier lInganno ordito. Prele TApè da Pedo vn doppio effigilo,E con roflor de lAcidalia Diua,Schernì la Rofa, e die più baci ai Giglio. Due lEIcne fono. Adriaca, e Argiua^Queita a i Paridi in braccio ama il periglio,Quella è in braccio deFari, e pur lo fchiua. AL AL SIC MICHIELE BRVGVERES Per li Ilio Difcorfo Funebre in EncomioDELLA SIGNORA ELENA LVCREZIA CORNA RI P 1 S e O P I A SONETTO Del Sìguor Bartolomeo Duranti, detto lAnì Roe di Pindo il tuo Plettro TirrenoDe la lira, chè in Ciel, le corde ha \i\ dono^H lingegnofa man dolce nel luonoDi Maeltre armonie già 1 Mondo ha pieno; 1 rai d^ la tua Clio fu ^1 Volto amenoDArgo 3 la Danae arciera emoli fojiojMirinfa i Grandi, e allor fìa, che dal TronoQaai Gioui m piogge dor IcendiRti infaiio: PELENA tu cantafti, e afauj aLCcentiLElena Greca tinta di roilbrr ** - Vide in quella de lAdria i luoi tormenti , Ma le quella al fuo Re rapìronore,Ma le queita rapì ivmane niv^nti}Ah: Tu rapiitia chi tintelc il l ri NELLA 83 NELLA MORTE DELLA MEDESIMA Si allude al fapere, non meno che a Tuoi cruditif- fimi Scritti, & alla fua Verginale modelliancìr attendere non allo Specchio, ma a renderfi Specchio della Virtù j sanimano le Dame del Lazio ad imitarla, maffime lafciando la iuperfiuità delle pompe SONETTO DEL MEDESIMO.


Size: 1510px × 1655px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1600, bookdecade1680, bookidlepompefuneb, bookyear1686