. Tripolitania. ertopropriamente detto, sono già coltivate o coltivabili, a pal-meti dattiliferi, ad oliveti, aranceti, granaglie, ortaglie, vi-gneti e frutteti ; 2° Lirrigazione si può spesso ottenere con lautilizzazione di pozzi a noria, già in piena adozione neidue Dilayet; 3° I metodi di coltivazione e le irrigazioni dipen-dono naturalmente dalla conformazione dei terreni, dallaloro esposizione, dallessere più o meno protetti da ventie dalla loro quota idrografica. Quindi, una grande va-rietà di colture, che va dal banano, al dattero, agli or-taggi dei climi temperati ; dagli agrumi, dagli
. Tripolitania. ertopropriamente detto, sono già coltivate o coltivabili, a pal-meti dattiliferi, ad oliveti, aranceti, granaglie, ortaglie, vi-gneti e frutteti ; 2° Lirrigazione si può spesso ottenere con lautilizzazione di pozzi a noria, già in piena adozione neidue Dilayet; 3° I metodi di coltivazione e le irrigazioni dipen-dono naturalmente dalla conformazione dei terreni, dallaloro esposizione, dallessere più o meno protetti da ventie dalla loro quota idrografica. Quindi, una grande va-rietà di colture, che va dal banano, al dattero, agli or-taggi dei climi temperati ; dagli agrumi, dagli oliveti, dallefrutta dei nostri territori dellItalia meridionale, allhenna,allo sparto. 49 — È, dunque, tutta una gamma di specie e di varietà,alcune delle quali raggiungono proporzioni e sviluppo note-vole, come i poponi e luva, e squisitezza di profumo edelicato sapore come gli aranci, specie nei rigogliosi giar-dini sorti oltre la periferia di Tripoli, a Homs, Sliten,Misurata, a Bengasi e a Strada dei dintorni di Tripoli. Riassumendo, nella Tripolitania i terreni coltivati sonoseparati luno dallaltro come altrettante isole, ma possonoimmaginarsi raggruppati nelle quattro zone seguenti, lequali si succedono da nord a sud, dalla costa, cioè, versolinterno : 1 ° La ristretta striscia littoranea che, con interru-zioni, corre dal confine tunisino a Misurata ; — 50 — 2° Gli altipiani del Gebel e di Tarhuma o Tar-hòma con le colline della Messelata e di Bondara : le vallidegli uidian (Sofegin, Semsen, Bei e loro affluenti), chescendono dallHammada-el-Homra alla sponda occidentaledella Gran Sirti ; 3° Le oasi sparse di Ghadamès, Dergi, Sinaun,Giofra e Sella, la costa del Sort e le valli degli uidian(Harraua, Scegga, Tamot, Gatarr) che vi discendono dagliHarugi-es-Sod e dal Gebel-es-Soda.
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