Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . 5 dendo tempo. CCCLXIV. Come la gente di Lucra anno facto le schiere, c J36B E CAMINAXO VERSO LA RoCCHA A PeLAGO. Li capitani ordinare la prima brigata con alcuni capi et gentebuona d arme la quale andasse bene avizata e armata. Ecosi fu facto. Dop-po questo fussero5 tucte bestie da so-ma et carrea^orio,colle quali andòuno de dicti capita-ni. Apresso unal-io tra brigata bene inpunto. Ultimo quel-li da cavallo con alquanti da piò, e co loro lo resto de capitanicolle loro brigate et colla bandiera del populo di Luccha. E co-sì ordinati i predicti cap


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . 5 dendo tempo. CCCLXIV. Come la gente di Lucra anno facto le schiere, c J36B E CAMINAXO VERSO LA RoCCHA A PeLAGO. Li capitani ordinare la prima brigata con alcuni capi et gentebuona d arme la quale andasse bene avizata e armata. Ecosi fu facto. Dop-po questo fussero5 tucte bestie da so-ma et carrea^orio,colle quali andòuno de dicti capita-ni. Apresso unal-io tra brigata bene inpunto. Ultimo quel-li da cavallo con alquanti da piò, e co loro lo resto de capitanicolle loro brigate et colla bandiera del populo di Luccha. E co-sì ordinati i predicti capitani, si calòno giù dell alpe, e tanto15 caminòno che prima che fusse vespro si trovonno alla Rocchaa Pelago. Et come Nieri figluolo d Opizo soprascripto, il qualeera in nella roccha co suoi e alquanti suoi amici, viddero lebrigate di Luccha in sulla piaggia, di prezente corseno fuoridella dieta Roccha, e missero fuocho in nel borgo della dieta20 Roccha, e tucto arse, excepto che una casa la quale dapoi per linomini di Luccha arsa CCCLXV. Come la brigata di Luccha è giunta allaRoccha a Pelago. E mentre che le brigate giungeano e allogiavansi scaramuc-ciando, e avendo i dicti capitani data la bandiera del popu-lo a MonbiJiardo alamanno, soldato et capo di lancie di Lucchaper banderaio. E in el primo assaltamento, la sera, il dicto fu 300 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE e. 137 A percosso d uno vereto-ne in nell anima d ac-ciaio, il quale, discor-rendo giù, percosse innella pansiera in nel corpo; la quale pogo /;/}ir^ìF^J^f?^ ^M^f^^:^^Z- ^ . ...zJM^ iovalse, che il dicto ve- retone passò fine alle ^^^^ ^^ ^ ^ •** -^^^ budella, per lo qual colpo morìo a du giorni, e di lui fu moltodanno, però che era valentissimo homo. E fu la sera che dareet che torre, e molti funno feriti dell una parte e dell altra, 15ma poghi di quelli della Roccha. E così la sera venne, e ugnu-no si brigò d aconciare, facendo grandissimi fuochi, però che iltempo e 1 aire il dava. E per quella


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