Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ìilBallo della Morte, come fopra abbiam detto, dove fanno un belliflìmo vede-re le pedone di diverfi Pontefici, Cardinali, e altri gran perfonaggi, nel cadé-rcene fanno finalmente in potere di lei. E^ anche un libretto di ftampe inlegno, con iftorie della Sacra Bibbia, daflaì buona invenzione. Avendofinalmente Giovanni ornato colla fu


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ìilBallo della Morte, come fopra abbiam detto, dove fanno un belliflìmo vede-re le pedone di diverfi Pontefici, Cardinali, e altri gran perfonaggi, nel cadé-rcene fanno finalmente in potere di lei. E^ anche un libretto di ftampe inlegno, con iftorie della Sacra Bibbia, daflaì buona invenzione. Avendofinalmente Giovanni ornato colla fua beli arre quelle provincie e1 mon-do ; arrivato all età di cinquantafei anni, tocco da male contagioso» féne moriranno 1554. Fu 1 Hoolbeen pratichiamo nel difegno, grandeimitatore delle cofe naturali, e come altra volta fi è detto, colorì le fuefigure a maraviglia; ma quello che fi rende più confiderabile fi è, chegliera mancino, e a far lopere fue non mai (i fervi, le non della finiftra ma-no; cofa, che dopo gli antiehifiìrai tempi, qualchedunaltra volta, ma bendi rado, fi è veduta. DOMENICO 31o Decennale IV. del Secolo IV. dal \$$o. ali540. DOMENICO RICCIO DETTO ILPITTORE BRUSASORCI VERONESE Tìifeepolo del Carotto, nato 1494. #• f 567,. >Irca a quefti tempi fiorì Domenico Riccio Pittore il padre fuo profeflare dintaglio in legname : e perchè eglifu inventore di quell*ordingo, che noi diciamo, Trappoladi legno, con cui vivi fi prendono i topi, fu cognominato ilBrufaforci. Volle coftui, che Domenico, ne primi anni fuoi »attendefle al proprio meftiero dintagliare legname ; ma Icor-tolo poi molto inclinato alla pittura, lo pofe ad imparare talarte dalCarotto, col quale eflendofi egli molto approfittato, fi rifolvè di portarlia Venezia, dove (ludiò di tal propofito lopere degran maeftri, che potèfar ritorno alla patria in iftato di buon pittore. Quivi ebbe a dipignerenel Palazzo deMurari una ftoria delle Nozze del Benaco, detto il Lagodi Gard


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