. Memorie della Reale accademia delle scienze di Torino . esentato nella seconda figura; la graduazione andrà nelsenso delle frecce, e nel passai-si dalla puntata OZ^ allaltra OZf le letture diminui-ranno, sicché: Zf<iZ^, Zff, = Z„ — A(p. Prescindendo dagli errori di osservazione (puntata della stella lungo il filo obisezione, flessione del cannocchiale, ecc.) e supponendo nel breve intervallo da unastella ad W alla seguente ad E immobile listrumento, sicché la lettura che corri-sponde al puntamento allo zenit vero rimanga la stessa, avremo : Zf^ — Zfs = 2Aqp. ^ Se per piccoli spostamenti l
. Memorie della Reale accademia delle scienze di Torino . esentato nella seconda figura; la graduazione andrà nelsenso delle frecce, e nel passai-si dalla puntata OZ^ allaltra OZf le letture diminui-ranno, sicché: Zf<iZ^, Zff, = Z„ — A(p. Prescindendo dagli errori di osservazione (puntata della stella lungo il filo obisezione, flessione del cannocchiale, ecc.) e supponendo nel breve intervallo da unastella ad W alla seguente ad E immobile listrumento, sicché la lettura che corri-sponde al puntamento allo zenit vero rimanga la stessa, avremo : Zf^ — Zfs = 2Aqp. ^ Se per piccoli spostamenti la lettura zenitale varia un poco, che detta piccolavariazione provenga dal piegarsi leggermente di tutto listrumento verso il Sud overso il Nord : per esempio, per un leggerissimo abbassamento del pilastrino, oppureche detta lettura vari per movimento del circolo rispetto al cannocchiale, si avrà () Neglistrumenti come il nosti-o non è possibile lossei-vazione del Nadir, che darebbe diret-tamente la lettura allo zenit. uo GIOVANNI BOCCARDI 22.
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