. Della novissima iconologia . danna,ma con piaceviolezza,& rcmùfionc, fìgiviicandoiì ciò perle bilan<;,& per ij CQrniicopia:.^.- ,, j ;. Equità in molte medaglie^. VNa donzella difcinta, che ftando in pie-di tenga con vna mano vn paro di bilaneie paii,,iSc con laltra vn bracciolare . E Q_V I T A\ Del Reuerendifs. Padre Tr. lanatio , DOnnacon vn regolo Lesbiodi piombo iamano perche i Lesbij fabiicaiiano di pietre a bugne,e le fpianauano folo di Copia,&c difotto,&; per edere quefto regolo di piombo. Cipiega fecondo la baiVezza delle pietre, ma pe-rò nonefce maidcl dritto:così lEquità fi p
. Della novissima iconologia . danna,ma con piaceviolezza,& rcmùfionc, fìgiviicandoiì ciò perle bilan<;,& per ij CQrniicopia:.^.- ,, j ;. Equità in molte medaglie^. VNa donzella difcinta, che ftando in pie-di tenga con vna mano vn paro di bilaneie paii,,iSc con laltra vn bracciolare . E Q_V I T A\ Del Reuerendifs. Padre Tr. lanatio , DOnnacon vn regolo Lesbiodi piombo iamano perche i Lesbij fabiicaiiano di pietre a bugne,e le fpianauano folo di Copia,&c difotto,&; per edere quefto regolo di piombo. Cipiega fecondo la baiVezza delle pietre, ma pe-rò nonefce maidcl dritto:così lEquità fi pie-ga,& inchina allimperfettione humana, maperò nonefce maidcl dritto della giuftiti; figura fu,fatta dal Vefcouo di Alatri,& Matematico giàdi Gregorio XiII. efleudofì cosi ritrouatatràle lue fcriture. E Q_V A L I T A\Come dipinta nella Libraria Vaticana^, DONNA, che tiene in ciafcuna mano vnatorciajaccendendo lvna con laltra. EQVINOTTIO DELLA Gì O V A N E di giufta ftatura,veftito dal in mezzo con vna cintura alquanto larga, dila parte delira da^alto, & a baiìb di color color turchino, feguita fenza nodi con alcunebiauco,5c dallaltro lato di color negro, cinto iielleja vfo di circolo^terrà fotto il braccio de* ftro Della nouifsima Iconologia ftro con bella gratia vnAricre, & con la fini-ftra mano vn mazzo di varij fiori,& alli piedihaucrà due alette del color del veftimento ,cioè dal lato bianco bianche,& dal lato negrofjer?_. Eqiiinottio è quel tempo , nel quale il gior-no ò eguale con la notte,& quefto auuiene duevolte ranno, vnadi Marzo alli ilSole nel fegno deirAriete,portandoa noi la_jrrimauera,& di Settembre alli l-Autunno con la maturità de frutti. il dice EquinottiOjcioè eguale, & equinot-tiale,cioè equidiale, & aiico equatore, cioè c-guagliatore del giorno con la,notte, & perquello, che ne moina ilSacrobofco nella Tuasfera:equinottialc è
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