. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . £lnrr. ^« non eji expertus , pMca. recognofcìt . EccleitialHc»cap. 34. v. 9. IO. FATTO STORICO PROFANO. INterrogato Antigono quale giudicalfe de Guerrieri de fuoi tempi ilmigliore , rilpofe : Pirro, fé fi foife invecchiato . Non volle dire otti-mo , per dare ad intendere che allora folo avrebbe potuto dirfi ottimo ,quando 1 età gli avelfe aggiunta efperienza. VImatco nella vita di Tirro . FATTO 3 Plritoo figliuolo d IlTione avendo fentite raccoiuarfé cofe del valore di Tefeo, defiderò coli ciperienza conofcere fél,a Fama corrifpondeflc a fatti


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . £lnrr. ^« non eji expertus , pMca. recognofcìt . EccleitialHc»cap. 34. v. 9. IO. FATTO STORICO PROFANO. INterrogato Antigono quale giudicalfe de Guerrieri de fuoi tempi ilmigliore , rilpofe : Pirro, fé fi foife invecchiato . Non volle dire otti-mo , per dare ad intendere che allora folo avrebbe potuto dirfi ottimo ,quando 1 età gli avelfe aggiunta efperienza. VImatco nella vita di Tirro . FATTO 3 Plritoo figliuolo d IlTione avendo fentite raccoiuarfé cofe del valore di Tefeo, defiderò coli ciperienza conofcere fél,a Fama corrifpondeflc a fatti . Pertanto cercò d irritarlo col rapirgliuna Greggia , obbligandolo a corrergli dietro, come in effetti fegiiì . Az-zuffatifi infieme , conobbero 1 uno, e 1 altro di qual valore fi foifero, efi concepirono vicendevolmente tanta flima, che lafciata la /uffa , fi ab-bracciarono , fi congratularono infieme » fi giurarono di non abbandonarfipiù filili . Qmìà, Oraz, Claud, & JESSENZA TOMO SECONDO. b<^3 ISSSENZA DIVINA,Del T. F. Vincenzio B^cci M. 0. UNa Donna di vaghifsimo afpetto , veftita di ncchifsimo veftimento ,con tre corone di oro in capo, con una ruota in mano , dentro dicui ve ne ila un altra » e dentro quella un triangolo colle parti angolarialquanto leparate , e con una cartellina pendente , che dica : IN OMNI-BUS , ET OMNIA AB EO . L* Eirenza di Dio, è lilleffo Iddio; efifendo lillefla fua natura , qual*è una foftanza infinita , eh è in tutti i luoghi per ellenza , per potenza «e per presenza, né può cafcar fotto fenfì , per elTer femplicifsimo fpirito,né effer conofcibile dall intelletto nollro , per efler infinita ; fi comunica,quefta natura egualmente a tutte tre le Perfone Divine , benché il Padrenon 1 abbia per comunicazione da altro , ma da sé , il Figliuolo dal Padre»e lo Spirito Santo da ambedue , avendo tutti tre le perfezioni Divine «fenza punto di differenza . Il gran Padre Agoflino diife , Così di propria mente , c


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