. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . erà in mano vna lucerna fatta allanticha accefa , ftarà a federefopra il Pegafo cauallo alato, perche da Homero in più luoghi ella è chia-mata k^okÓttì^os » che vuol dire velata di giallo , fi come nota Eufta-thio Commentatore dHomero nel ,&Virgilio ne ifuoiEpjgraoinu dice : aurora CkeanHm croceo ve lamine fulgens lìquì Ouidio nel 3. lib. de arteaniandi nota il colore incarnato, ;(fc CtpÌMÌm rofea pr^da pudenda Dea »Et il medcfimo Euftat


. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . erà in mano vna lucerna fatta allanticha accefa , ftarà a federefopra il Pegafo cauallo alato, perche da Homero in più luoghi ella è chia-mata k^okÓttì^os » che vuol dire velata di giallo , fi come nota Eufta-thio Commentatore dHomero nel ,&Virgilio ne ifuoiEpjgraoinu dice : aurora CkeanHm croceo ve lamine fulgens lìquì Ouidio nel 3. lib. de arteaniandi nota il colore incarnato, ;(fc CtpÌMÌm rofea pr^da pudenda Dea »Et il medcfimo Euftathio nel luogo fopradetto dice> che ella va in fuicauallo Pegafeo, per la velocità^& perche laurora è molto amica de ipoetij & della gli fpiriti à capricci ingegnoiì.^c piaceuoli» ^urorAj. Glouinetta, alata , per la velocità del fuo moto , che rofto (parifce , dàcolor incarnato con manto giallo , nel braccio finiftro yn ceftello»pieno di vari) fiori, & neiU llelFa niajio tiene vna facella. accefa >& conkdteftra fparge £ori. »^^^r 40 Iconologia A V T r 0 R I r A\ 0 POTESTÀ*. V>J A Mati-ona , che fedendo in vna nobii Tedia , fia veftita dhabitoricco, & fontucfo ncp,iaco tutto di varie gioie di grande ftin^a , conla dcftra mano alzata rciighi due chiaui eleuate-, conia finirtra vn fcettro,&da vna bendavi fieno ìibriAdallaltra larmi. Si rapprefnra Matrona, perche letà matura ha in fé propriamente auttorirà ; onde Cicerone nel hb. de Senedute <Mcq : ^pex aanm Sem^Mtiieà aiÀorirtvs, & poco doppo foggiunge j HabetfencSìus bonorata prafertimtantam au^oriaum vt (a pluvU fit, quam omnes voluptates » & ciò princi-palmente per la prudenza,& molto fapere, chem efla fi ritroua, dicendoJa Sacra Scrittura in lob alcap. xij. In antiquis cftfapientiay & in multotempore pitudcntia, onde auiiiene che : ad parendum iuuenesy ad imperandumfevcsfuntaao^ncdatUcomcàìcQVÌ _ Si pinge fedendo, perche il federe è proprio dePrencipi, e Magi/lrati,per il


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