. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . ntro il Muratori , travede, tra-vifa, e riprova una delle più fané di lui propofizio-ni; la quale, quandanche abbifognaffe (lo che nonè mai vero di qualche fpiegazionc , o modifica-zione, ne abbonda il contefio, e tutta lOpera inmille luoghi. 115 Può fpiacerle, Riveritiffimo Padre, la conti-nua replica di non a*>er Ella letto lOperetta dellaRegolata Divozione de Criftiani, e di avere trascu-rato buonamente un gran precetto di Critica. Nonfc ne inquieti però, e fc la fenta ricantare con pa* ce lyyì Murat. pag, 29. (Quarta,


. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . ntro il Muratori , travede, tra-vifa, e riprova una delle più fané di lui propofizio-ni; la quale, quandanche abbifognaffe (lo che nonè mai vero di qualche fpiegazionc , o modifica-zione, ne abbonda il contefio, e tutta lOpera inmille luoghi. 115 Può fpiacerle, Riveritiffimo Padre, la conti-nua replica di non a*>er Ella letto lOperetta dellaRegolata Divozione de Criftiani, e di avere trascu-rato buonamente un gran precetto di Critica. Nonfc ne inquieti però, e fc la fenta ricantare con pa* ce lyyì Murat. pag, 29. (Quarta, 77 ^e da chi fa quel che può per fcufarla, e (limar-la. Il Muratori è da lei ingiuriofamente aggrava-to col quinto Capo di accufa. Se fi lafcia correrefenza moderarla la propofizion del Muratori,addio,fecondo lei , addio Podeftà delle Chiavi, addio In-vocazione deSanti (): la colpa però è tuttafempre del P Piazza. Cercherem fé vi fia di me-glio nel Capo fedo dAccufa, di cui nella fono ec. Di V. P. Rireritift. Modena z?. Fcbbrajo 1756,. 3LET- LETTERA Q_U I N T A. Molto Reverendo Padre. * 16 T^ T lente migliori de precedenti, fon a>I^L I ftretto di dire finoeramente a V.^Ll R., fon tutti i feguenti Capi d* Ac-JL ^1 cufa. Qual maraviglia! LAccu-fatore è fempre lo fteflb coraggiofiffimo P. Piazza,e V. R.,fempre la fteffa,continua bonariamente TEftratto de Ila di lui grand Opera fenza efferne maUlevadore, e fenza verun obbligo di Cofcienza peril buon nome del Proflimo fuo. Che beliimpara-re da lei , quando predica! Ella è ben tuet altro,quando prende le parti di relatore dAccufe/ Seneha una nuova convincente prova nel Capo fefto di Accufa. Avere il Muratori affermato , che le Grazie, ed i Miracoli non fi fanno da Santi, non giungendo a tanto la loro virtù, e autorità, [a] DIFESA. 117 TJRefenta V. R. quefto fefto Capo di Accu-la fa del P. Piazza contra il Muratori com-pilato, e comprovato con le feguenti parole : „ [ù)„ 6. Afferma lo ftefifo


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