Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . LAV. L A presente Opera, infame con ogrì altra ftafa datafuori fino al presente giorno dall Autore di efia, eche fofte data in avvenire, appartenente a materiadi Disegno , o a Pro femori di quello , gode il Privi*legio di N. S. PP. INNOCENZIO XI per tutti gliStati della Chiesa ; della M*del RE CATTO-LICO per quei di Milano ; e del Ser


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . LAV. L A presente Opera, infame con ogrì altra ftafa datafuori fino al presente giorno dall Autore di efia, eche fofte data in avvenire, appartenente a materiadi Disegno , o a Pro femori di quello , gode il Privi*legio di N. S. PP. INNOCENZIO XI per tutti gliStati della Chiesa ; della M*del RE CATTO-LICO per quei di Milano ; e del Serenifi. ~SIMO III. N. Sig- per tutti i suoi felicitimi Stati,di non poter e fere sotto gravi pene ne ristampata, nevenduta senz»a licenzia in scritto dellAutore mede*fimo . DEL-. DELLE NOTIZIE DE* PROFESSORI DEL DISEGNO DA C 1 M A B V £ IN S^V A . DECENNALE L DEL SECOLO II. DAI MCCC AL MCCCX. FRANCO BOLOGNESE MINIATORE Difcefdk £ Oderìgi tC Agubhio F/er/va circa al 13 1 o. Opo , che il cdebratiffimo Pittore Giotto Fiorentino et>be la nuova , e bella maniera del rìpignere ritrovata »con cui fi guadagnò il home di prmo restauratele: dellArte j anzi d* aver la medefima richiamata da mortecia vita , e dopo , che egli pure ebbe con induitriofa di-ligenza attefo a quel bel modo di dipignere , che fi di-ce di Minio , che per lo più Ci fa in piccolùlìme figure;molti altri ancora , come fi è accennato nelle Noutiedella Vita ài dìo Giotto fi applicarono a tal facoltà ,e in tempo divennero valenti. Vno di queftì fu Oderi-gi d Agubbio , ad quale abbiamo parlato a luogo fuò fra Difcepoli di Cimabue;Trovammo , che quello Oderigi > come ne attelta il Vellutello nel fuo COmentodi Dante fonra V undecimo Canto del Purgatorio , fu màcftro nell* Arre di tfì


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