. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . ezza ( perchè fi raggirino con maggior velocità ) alla fezione al punto C, che rifente il piegamento della linea CG, eflèndo V altezza dell ac-qua alle ruote braccia 2., e quella di AC di un mezzo braccio, fé fare-mo per il teorema antecedente, come 1. a ~ così AC feno totale aCB feno del complemento dellangolo ACB, che corrifponde allaltezzadun braccio della primitiva fezione della linea CG, onde tirata la lineadi pendenza C G, che faccia con la linea CI langolo ACB ritrovato,avremo V altezza deli acqua alle ruote di un folo bracci


. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . ezza ( perchè fi raggirino con maggior velocità ) alla fezione al punto C, che rifente il piegamento della linea CG, eflèndo V altezza dell ac-qua alle ruote braccia 2., e quella di AC di un mezzo braccio, fé fare-mo per il teorema antecedente, come 1. a ~ così AC feno totale aCB feno del complemento dellangolo ACB, che corrifponde allaltezzadun braccio della primitiva fezione della linea CG, onde tirata la lineadi pendenza C G, che faccia con la linea CI langolo ACB ritrovato,avremo V altezza deli acqua alle ruote di un folo braccio, SCOLIO III. Non fi deve per ultimo ommettere, come dimoftra il Padre Abate D. Guido Grandi nella proporzione io. delle note al Trattato del Ga^lileo del moto accelerato, che le linee rette, quali noi abbiamo fuppoftonecanali inclinati, non fono le più veloci, ma bensì le linee cicloidali,come convince lefperienza delle livellazioni, e la geometrica dimoftra-zìone del fuddetto infìgne Matematico. L E T. 374 LETTERA DEL PADRE ABATE D. GUIDO GRANDI. ALL AUTORE. I rallegro con V. S. Illuftriflìma, che abbia felicementecondotto a fine il fuo utiliflimo Trattato del corfo dellacqua necanali, tanto paralelli allorizzonte, che ad elfoinclinati} materia molto aftrufa, ofeura, e difficile, pergli equivoci, a cui è foggetta, daquali non era così a-gevol cofa il guardarli in tanta confusone, ed ambiguità determini, chein vario lignificato da diverti Autori talora vengono adoperati \ il che im-broglia piuttofto, che rifehiari la mente deleggitori men cauti, quandoda un buon genio, pari a quello di V. S. Illuftriflìma, non fiano ani-mati, e da una perfpicacia, e chiarezza d intelletto limile al fuo nonvengano diretti a fuperare, e diffipare le difficoltà, che fi attraverfano, eche arreftano m^lti dallo ftudiare, e penetrare ben fondatamente un fog-getto cosi importante. Godo per tanto, che il vivo defiderio di giovare al pubblico, fem-pre moftrato da V. S. Illuftriffima in


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