. Giardino istorico lodigiano, o sia, Istoria sacro-profana della città di Lodi e suo distretto : che contiene le vite de'santi, de'beati, de'vescovi, le funzioni ecclesiastiche, le informazioni di tutte le chiese, e fatti illustri de' patrizj lodigiani, il tutto distribuito per ogni giorni dell'anno ... e dil Santo . 31 S. Carlo dopo lefequie luddette fubito Ci parte da Lodi per la trifta nuo-va defferfi fcoperta la pefte in Milano. Sua Vita comt^ [opra all anno i^jó.Jcrit$a dal Giuffani. S. GERMANO Vefcovo dAntifìodoro in Francia ,fefta alla Parrocchialedi Sena . Leggifua Vita nel Ribademira
. Giardino istorico lodigiano, o sia, Istoria sacro-profana della città di Lodi e suo distretto : che contiene le vite de'santi, de'beati, de'vescovi, le funzioni ecclesiastiche, le informazioni di tutte le chiese, e fatti illustri de' patrizj lodigiani, il tutto distribuito per ogni giorni dell'anno ... e dil Santo . 31 S. Carlo dopo lefequie luddette fubito Ci parte da Lodi per la trifta nuo-va defferfi fcoperta la pefte in Milano. Sua Vita comt^ [opra all anno i^jó.Jcrit$a dal Giuffani. S. GERMANO Vefcovo dAntifìodoro in Francia ,fefta alla Parrocchialedi Sena . Leggifua Vita nel Ribademira nt Santi flravaganti. LImperadore Federico!, fi ferma col fuo potente Efercìto nella CampagnadiCaftiraga, ed arriva la fua armata ben numerofa da tutte due le parti deiLambrofinaSallaranoneiranno 1158. Morm. A G O S T 0> ^ * Il —^ AR VArfT;nP/^pnn Clemenza comincia a difpenfare gra- zie infigni afuoi Devoti nellanno 1620. Sìm Iftoria»^Sacra emanata daU* Autore di qmfia. 1 La MADONNA DEGLI ANGELI , fefta a tuttele Chiefe de Francefcani. I Cittadini Lodigiani fi prefentano a Federico L, e glifignificano la rovina di loro , e lultima della Città di Lodi vecchio, e lo luppli-cànoa concedergli il Monte Ghezzone per fabbricarvi una nuova Città, ed i^imi il giorno feguente dell anno 7%r^ a Che 142 AGOSTO. 3 che fu in Domenica aldo pò pranzo venne fu1 detto Monte Ghezzone_,picciolo promontorio , che in forma di penifola forge ibpra la riva dell Adda,long! quafiquattro miglia da/iaruvinataCitià, ove pervenuto, fucceffe un ac-cidente , che da tutti fu ftimato augurio molto felice. Poiché elfendo il Cielomoltoferenoinun baleno cadette una gran pioggia,che poco tempo duratacomparve di bel nuovo laria molto chiara fenza lingombro di nuvola di al-cuna forre ; onde ebbe Federico comodità di confiderare molto bene la qua-lità del luogo, e giudicatolo opportuno per la nuova Città lo diifegnò ,pref-crivendole i fuoi confini, che Itimò convenienti, e dato nelle mani
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