. Imagini delli dei de gl'antichi . che reftalle ia mone dr Melito lnuendicats, che egli fe nando rattoagitcarfi di la ondesera gittato Mehto prima,cctadelmente ne mori. Et qui-ui percio fu pofto vn finulacro di vn belliflimo giouanetto tutto nude: tlquale haueua inmanodue gallis emolto belli* 8c gittauafi a bailo col ca-po aUingiu. Quefto dunqtie potiamo dite» che fo(Te caftigo , il quale ve-Paufa- nt^e come pin apettamente dr:e Paufaoia , racconcand,>n\3t quiii »i medciimo in quefto rnodo* Era in Athene vnaltare confecrato-adAnrerote p:r voto^; diconto,de*fore(ticriV& per cagionetsie
. Imagini delli dei de gl'antichi . che reftalle ia mone dr Melito lnuendicats, che egli fe nando rattoagitcarfi di la ondesera gittato Mehto prima,cctadelmente ne mori. Et qui-ui percio fu pofto vn finulacro di vn belliflimo giouanetto tutto nude: tlquale haueua inmanodue gallis emolto belli* 8c gittauafi a bailo col ca-po aUingiu. Quefto dunqtie potiamo dite» che fo(Te caftigo , il quale ve-Paufa- nt^e come pin apettamente dr:e Paufaoia , racconcand,>n\3t quiii »i medciimo in quefto rnodo* Era in Athene vnaltare confecrato-adAnrerote p:r voto^; diconto,de*fore(ticriV& per cagionetsie. Melece- giouane Atheniefe niun conto fjcendbfi di Timagoca huomo forcftiero» chs1amaua grindctnencf * gli dille vn di tutto fJegnoretto, che gli d leaaTe dlat. coEnaf Dc gli Anticfii ■9 ^ h9 twtimeit gli Del trote,& jinttron fratelli & figliuolidi Tenm, intefifvno perlamareialtro per il ridm*re,W(r*famorreiifmoi&ftm*- gine dettamrLethco che fadifamare, & dimenticare la per/on* torno>& andaflefi a fiaccare il collo. Timagora non curando piu di viuere,&volendoin tutte le cofc compiacere cuiegli amaua tato, fi lafcid cadere dallal-tacimadi vnacerta miferamenre: diche Melete pentito dellafua fuperbiafenti tantodifpiacere»chcfuriofamentc pocodapoifeceil mede-finofincche Iamantefuohaueuafatroi onde fudettoche Antetote haueua,farta la vendetta di Timagora,& gli fu percid confecratolaltare chio diffi. Fudunque Anrerore vnnume, il quale puniuachi non amauaeflendo amato>&non chei faceffe difamateje potiaroo dire,che quefto altro non fia,che vienconfermatoda Porruiofcriuedodicoftu in quefto Porfirio*modo. Haueua Vcnere partorito Cupido gia di di, qua Jo ella fi auui Jeche ei non crefceua puntcma tuttauia ftauacofi piccolino,corae era nato»on-de nonfapendo acid come prouedercnedimandoconfigio allOracolo, il quale rifpoffe che Cupido ftando folo non crefcerebbe mai, ma bifognaua farlivn fratello, acc
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