. Storia di Volseno . iEbrei; e fa duopo confetfare , che quando Roma fuedificata , non foflero ancora giunti aUeftremo dellacorruttela ; imperocche non avrebbono potuto parte-eipare ai Romani una Religione cosi fomigliante , che trattane la circoncifione 3 difficilifiimaco/a e trovar tra Romani idolatri un Rito, una cere-inonia 3 un fagrificio 5 che non fofTe altresi fra gl*Ebrei \ a riferva di quelle coftumanze, che da ognjgente (giufta il patrioRito) con qualche diverfita fipraticano. A quattro di quefte rufHche Deita fuddette , di-voti furono particolarmente i Volfenefi per quan


. Storia di Volseno . iEbrei; e fa duopo confetfare , che quando Roma fuedificata , non foflero ancora giunti aUeftremo dellacorruttela ; imperocche non avrebbono potuto parte-eipare ai Romani una Religione cosi fomigliante , che trattane la circoncifione 3 difficilifiimaco/a e trovar tra Romani idolatri un Rito, una cere-inonia 3 un fagrificio 5 che non fofTe altresi fra gl*Ebrei \ a riferva di quelle coftumanze, che da ognjgente (giufta il patrioRito) con qualche diverfita fipraticano. A quattro di quefte rufHche Deita fuddette , di-voti furono particolarmente i Volfenefi per quantonelle antiche memorie difcerner pofifiamo, cioe , a_>Vertunno, a Pomona, a Cerere, ed a Pale . Al pri-mo perche (ficcome in altro luogo dimoitrammo) fudella noftra Citta fondatore 5 e Signore , e di agricol-turaMaeftro. Alia feconda, perche di Vertunno fuMoglie*, e che lo fotfer poi anche alPaltre due ce loattefra un preziofb monumento , caduto forte dal fron-tifpizio di alcuno de noftri Templi, e trafportato pa-. Libro Primo. 133 pofcia per fervir di architrave alia cafa di Nino Ada-mi mio Progenitore. Quefto e un vago Batfb-rilievo fcolpito fulla pie-tra detta peperino, nel quale, benche rozzamenteintagliare, fi veggono dueVitelle, e due Paftori,ed in mezzo un Tripode fu di cui fta una tefta recifa diPorco fiecome nella figura qui ingiunta ravvifar me-glio fi puo. Ma paflar fbtfo filenzio non devefi di quefto eru-dito frammento la fpiegazione delle due Vitelle, chequivi fi veggono , una fta in atto di eifer fagrificata ,/endo tirata per una fune da un Paftorello, che nellafiniftra tiene il fvenarla; ma Paltro Pafto-re , e Paltra Vitella vi ftanno folamente come fpetta-tori: ficche il fagrificio dovea efeguirfi di una fola_>Vitella per mano di un Paftore ; quali erano appuntoquei fagrificj, che faceanfi nella fefta di Pale 6ea dePaftori, e de beftiami, che diceanfi VaUUa , dellaquale forfe intefe di favellare Virgilio, allorche fadal fuo Dameta invitar Jola


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