. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... e quando efiifacefiTero^^lofacefferofeueramenteyforfemen molte farebbonole querekjdetle quali fi ueggono tutto diimpaflricciati i muri^etle colonne. Et per tornare atte uendette dico, che chi kquelle penfa^dee cercare altra uia^ che quella del in qucfia materia non mancano di coloro ^ i qualidiconoyche ad una foperchiariafi conuiene una altra fo:^perchiaria^Cr ad uno altro tradimen:^to : ne quali cafi io torrei anzi d difendere chi fatto thdueffe^che io defii configliojchc fi facejfe. QJi AUT A SIA LA VERGOGNA Di CHI FA ALTRVI


. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... e quando efiifacefiTero^^lofacefferofeueramenteyforfemen molte farebbonole querekjdetle quali fi ueggono tutto diimpaflricciati i muri^etle colonne. Et per tornare atte uendette dico, che chi kquelle penfa^dee cercare altra uia^ che quella del in qucfia materia non mancano di coloro ^ i qualidiconoyche ad una foperchiariafi conuiene una altra fo:^perchiaria^Cr ad uno altro tradimen:^to : ne quali cafi io torrei anzi d difendere chi fatto thdueffe^che io defii configliojchc fi facejfe. QJi AUT A SIA LA VERGOGNA Di CHI FA ALTRVI INGIVRIA COM sOPERs CHIARIAMO IN ALTRO MODO MALAMENTE* GAP» lU Ofo che a molti, i quali uannopiu apprcjjo al corrotto co fiume, che allaragione ypotraparer nuouo quantoio ho detto nel capitolo precedente:Perche ho da dire anchora tanto auXti 5 che in unu ingiuria trifismentefatta nonfolamente lo ingiuriato none egli lincaricato^ma che ilfacitor dcUa ingiuria co uituperio ne rimane^ch€ mUc cofc di cauaUeriu non facendo altri atto uergo. LIBRO II. $9 gnofOyO uile^non fi può dire, che egli al debito del cduilieto fu muncdto j cir ilguardurjì, che altri non glifaccia una foperchiaria yO un tradimento ^ a mefem^brache fu co fa impofibile : ^perciò che altrui interauenga co fa, dalla quale egli guardare nonfpoffa, nondee effere jìimato cofauergognofa. Cofa uergognofa^etuituperofa dee bene effere reputato^cjuado Vhuomo no figuarda da fare diqueUe triftitie^daUe quali in fuo po-dere e il guardar fene ♦ lo poffo guardarmi da fare in^giuria altrui : pojfo guardarmi da fare uno atto catti^HO : poffo guardarmi da mancar di fede : pojjo guars,darmi da fare un tradimento i cr guardar potendome^ne 5 er non guardandomene ^ trabocco in infamia, CTin uituperio tanto grande ^ quanto non è uergognamaggiore di queUa, che Vhuomo fi fa afe medefimo. lauergogna adunque douera ejfere di colui^che hauerafatto Vatto bruttoy non di colui y uerfo il quale farà fhtofatto, il che con quelV altro a


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