La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . tega di fruttivendolo. Da una miniaturadel Cod. Riccardiano n. 2669. Fot. Giani. xiv non sono molto numerosi : uno, foggiato assai rozzamente,rimane ancora sul canto deCerchi, dovera la loggia di que-sta potente famiglia. Nel Quattrocento, non solo essi serbaronoil lor primo posto allangolo dei palazzi, ma si diffusero anchelungo le facciate, sostituendo a terreno gli arpioni da cavallie ai piani superiori quelli da stanghe. Col mutar di luogo di S. Benedetto (Uffizi), e lAnnunciazione di Carlo Crivelli nella GalleriaNazionale di Londra.


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . tega di fruttivendolo. Da una miniaturadel Cod. Riccardiano n. 2669. Fot. Giani. xiv non sono molto numerosi : uno, foggiato assai rozzamente,rimane ancora sul canto deCerchi, dovera la loggia di que-sta potente famiglia. Nel Quattrocento, non solo essi serbaronoil lor primo posto allangolo dei palazzi, ma si diffusero anchelungo le facciate, sostituendo a terreno gli arpioni da cavallie ai piani superiori quelli da stanghe. Col mutar di luogo di S. Benedetto (Uffizi), e lAnnunciazione di Carlo Crivelli nella GalleriaNazionale di Londra. Una gabbia sospesa alla campanella di un arpioneda stanga l1 ho vista io stesso a Spoleto. 60 CAPITOLO 1 però mutarono un poco anche di forma, perdendo tutti unodebocciuoli, e quelli a terreno acquistando in compenso lacampanella, propria un tempo degli arpioni da Gli arpioni da bandiere il più delle volte sono lavoraticon grande semplicità, e tutta la loro decorazione consiste inpoche linee incise sul bocciuolo, che sincrociano a X. Essi. Fig. 46. — Botteghe e tettoie fii Ponte Vecchio. Fot. Giani. non assumono importanza artistica che negli edifizi pili cospicui,come nel palazzo Medici, dove hanno il bocciuolo ornato allin-giro di palle, emblema tradizionale della famiglia, e nei palazziPitti, Guadagni, Strozzi (fig. 54), Gondi, Borgherini (fig. 53).Tra questi ultimi, tutti maestrevolmente lavorati nello stile delprincipio del Cinquecento, sono degni di particolar menzionequelli del palazzo Strozzi, usciti dalla celebre fucina del Ca-parra, i quali recano impresse sul davanti del bracciale le di-verse imprese della casata (le tre mezze lune, il falco, lagnello 1 Inv. 125 (1418) : « i arpione da bandiera con campanella, di libre vi ».A Firenze non v è palazzo costruito nel sec. xv che non sia abbondante-mente provvisto di questi arpioni a un sol bocciuolo, massime ai piani su-periori, tra finestra e finestra. LA STRUTTURA E LASPETTO ESTERNO 61 giacente).1 Qu


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