. Delle imprese trattato . grotte fi rintani ejfangue ;Haura, ne può fuggir ygreui martiri PercheJpirando il tragge, e muore-, e Jproni il Potente, el muoui a [degno Ha da vincer perforai òper ingegno. M p r e s a di quel Signore à cui effendo fat-ta ingiuria,fiegue fin che fiuendichi. Il Cer-uo è detto da Greci, ty&fyosi, quali ìh*y&?, ìmìrò - IhKeiV TOVf Otptif j t{e/jt étV£fy&9 itd TUV VVKTVfcoV , Qt{0- niam ferpentes naribus trahati? cccidat, Guelfa-mente,^ Tovìhcu>yHv?oveotpuf,dallofcacciardelli ferpenti,che quando fi nafcondono,fri-cando il corno ad un fafib, fi eccita t


. Delle imprese trattato . grotte fi rintani ejfangue ;Haura, ne può fuggir ygreui martiri PercheJpirando il tragge, e muore-, e Jproni il Potente, el muoui a [degno Ha da vincer perforai òper ingegno. M p r e s a di quel Signore à cui effendo fat-ta ingiuria,fiegue fin che fiuendichi. Il Cer-uo è detto da Greci, ty&fyosi, quali ìh*y&?, ìmìrò - IhKeiV TOVf Otptif j t{e/jt étV£fy&9 itd TUV VVKTVfcoV , Qt{0- niam ferpentes naribus trahati? cccidat, Guelfa-mente,^ Tovìhcu>yHv?oveotpuf,dallofcacciardelli ferpenti,che quando fi nafcondono,fri-cando il corno ad un fafib, fi eccita tanto odore, che efeono iferpenti/dice lEtimologo, e Varino. Gefnero nonuuolchefi feorga antipatia tral Ceruo, e1 Serpente,ma fimpatiadi mutuo amore; perche lofpiritodeCerui,ègrato ài Serpenti, òper ragion del calore di cui per la freddezza il Serpente è bra-mofo, ò per altra nafeofta ragion naturale. E che fia per il ca-lore,fcriue Eiiano che leffetto di cacciarli dalie cauerne,fi ue-! r ■ de. L I BRO TERZO. 5o dénèl tempo dellInuerno. Altri uigiungono ragioneFifica,e dicono con Oribafìo, ò chi altro autor ila ne gli Afori (mi di,, Hippocrate, Sic matricem (parlano del feme) illud etagere, quc-„ admodum Cemus ad Orificmm cuniculi appofitis naribus , inde extra-,, bitferpentem. Xenofonte è citato per testimonio con quetteparole, EAeupor fè^tua^Spm vgx npiKKay^n ttjS KVivtictm jkotoT $ o$iv, y^tKcLrkhKH ò?ìiw7bjj, Exaufìus Cerum ac vulneribus exulceratus, fiiofpi-rititferpentem obtenebrat, adfefeq; trabit ; fé bene quefta traduzio-ne è riprefa, e tenuta per megliore quella di Cornano, doueÌQtKKofÀifn, lignifica attrahente. Oppiano dice, che in Libia as-faltato il Ceruo da moltitudine di Serpenti, da cui molte poli-ture riceue, egli conia fola bocca luccide. Alcuni dicono, ?*rerUlC(Jche i Cerui mangiano i Serpenti per purgarfi,& in particolare jj p^Jg^,da certi uermi, che nafcendo nel uentre afcendono alla Arieti marini, con lhalito delle


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