Gli ingiusti sdegniComedia . onna: fé Delia caminauayueijuedi che pafjò di baronejfa ; (è Delia cucina y uoi uedicon qual leggiadria tienlacQin mano ;feVeli A mangia uà,uoi, uedi, con che bel garho fi mette il boccon in bocca ife Delia parlaua,uoi,fenti che dolci paroledJ4$*i fé De--Ha rideua,uoi mira^che bel/oTentatura eUla mojìra ; e fé uoi Madonna, che donnajète,fate lamor con Delia , ui marauiglia-te poi che Licinio che e fi bel giouanetto ,,fa di lei innamorato f che ancor egli parla-t^tobeneyche pare ìa^j ATTO Madonna uoi hauete gittata la^oppa nelfuoco,e cercati f^enger


Gli ingiusti sdegniComedia . onna: fé Delia caminauayueijuedi che pafjò di baronejfa ; (è Delia cucina y uoi uedicon qual leggiadria tienlacQin mano ;feVeli A mangia uà,uoi, uedi, con che bel garho fi mette il boccon in bocca ife Delia parlaua,uoi,fenti che dolci paroledJ4$*i fé De--Ha rideua,uoi mira^che bel/oTentatura eUla mojìra ; e fé uoi Madonna, che donnajète,fate lamor con Delia , ui marauiglia-te poi che Licinio che e fi bel giouanetto ,,fa di lei innamorato f che ancor egli parla-t^tobeneyche pare ìa^j ATTO Madonna uoi hauete gittata la^oppa nelfuoco,e cercati f^engerla con Volio •Arm»Tt* hai ragione j che harei io a fare bora f mettiti in per fona JS*io mi metto in perjhna uofira 3 toccarà xf ^midt **^* ^ ^^^configlio a me-Jiorfn uoijète me^^ j^ ^ io fon uoi, che farejìe Frofina f Arm, lo fon pur iojCpi» confufa che mai ,• oh » di qua, che mn uorreiii§contrarlo hort uienprejìo ,Fro, Caminate pure, SCENA , Vanetio, Frofind,. n^jjtuiVL^ L piacer: che fi fa a un(ylAv , huomo grato,non fi perS^ t^ljK. de mai . Sappi di certv^^M>>\ Tanetioychefetupru-}fetI^if*J: dcntemente operarai y1i che c^uefio benedetto parentado fi conchiuda jnon haraipenfitta, ne fatta mai cofa alcu-na di che tu habbi a refìar pi» contento •I03 come tho detto, ad altro fine non mimono jfenon perhau?r un figliuolo primxche gli anni più m*aggrauino, che refii he*fede di quellefacultà , che Dio m*ha date ,e quando Licinio acme tu mhai acennato,non fi cura dhauer mia figliuola: mi rifoUnero ancor io di darla al figliuolo di Van-dolfOfilcbe haurei già fatto , felaj^era» ^a cU*io haueua di darla a Licinio nonmhauej^e cefi trattenuto ; tu fai che pitittolte mhai lodato cjnelgiouane , è dettomich*è un peccatoy chegli habbi il padre cojiattaroje che uifete alle uolte trottati infie-me a legger qualche cofa ; che e di BuonxcreanKa , e tutto difforme da i cojiumi pa-terni, che fa forfè che quefia farà


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