. Nova iconologia . femper bibentes v ideai effe in oenopoUoVbiquid furripuere, operto capitulo; talidum bibantTrittes, atjj ebrieli ìncedunt » deftra lignificano glacutidetti,& lafpre maledicenze>con le quali licetiofamente feriua,& vccideuala fama,& nputationc de particolari huomini ; onde Horationella Poetica parlando della fpetie di poefiaviene à dire della Comedia vecchia in tal mo-do. Succejjit vetta hit comadia , non fine ■ fed in vitium liberta* ex ci di t, & vimDignam lege regi » lex eB actepto , chi* rtuqueTurpiter obticuit fublato il det
. Nova iconologia . femper bibentes v ideai effe in oenopoUoVbiquid furripuere, operto capitulo; talidum bibantTrittes, atjj ebrieli ìncedunt » deftra lignificano glacutidetti,& lafpre maledicenze>con le quali licetiofamente feriua,& vccideuala fama,& nputationc de particolari huomini ; onde Horationella Poetica parlando della fpetie di poefiaviene à dire della Comedia vecchia in tal mo-do. Succejjit vetta hit comadia , non fine ■ fed in vitium liberta* ex ci di t, & vimDignam lege regi » lex eB actepto , chi* rtuqueTurpiter obticuit fublato il detto Horatio ancora nel lib-i- deférmoni, nella Satira quarta,cofi parlò de] li Serietori della Comedia. Eupolii , arque Cratinut , Ariflophanetft Poeujitque alij , quorum Comedia prifea vi- rorum e fiSi quii erat dignut deferiti, quod maltu, mut furQuod machui feret , aut ficarius > nut aliequinFamofut muli a ehm libertate notabant. COM- Parte Prima_> ♦ C O Mi Pi 4 y. S I O N F. &7. DONNA che con la fioiftrji mano-reu*ghi vn nido dentro del quale vi fia pizzicandoci le cofeie ftia in atto-di dare à proprio fangaie ài fuoi fi-gliuolini,quali faranno anchelfi nel nido in arto di precidere il fangue, Seco ila deftra manoftefa porgainattodi compailione qualche co-faper fouuenimento à glaltrui bifogni. Sidì* Jinge con T Auoltore nellaguifa,ehe habbiamoetto, perciochegli Egittii per lo Auoltore,quando col becco li rompe le cofeie, rappresetauano la copalTione,perche egli inqnei centoe «enti gior ni,che dimora nel lallenare i figliMPli». noiimai troppo lontano vola alla pre- da attento à quel fole-penfiero di*non fa-lciare i figliuoli , & folamente piglia quellecofe che da predo gli fi moftrano, & fé nullaaltro gli occorre, ò fouuieiie dapparecchiarein ciboà i figliuoli , egli col becco pizzican-dofi le cofeiecaua il fangue, & quello dà àfuggere alli figliuolini , tanto è lamore colq naie ha cu ra,che per mancamento d
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