. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . mpi che di fangue nel punto della le armi lafciate a cafa da- lor morte, per quanto gran-ali Eroi , fi macchiartelo de forte la lor lontananza , ( C G V 1 I ) Paliuktta ti (lai * Sulla tua rupe appo gli eftinti duci. Va la notte, e torna il giorno, 2«o Tu dintorno Guardi, né vha chi la lor tomba i corvi ftriduli Da tuoi gemiti fuggon via ;Le tue lagrime, meda vergine, 305 Larghe fgorgano tuttavia*Tu Tei pallido, Vifo candido, Già sì vago,Come nuvola 210 D1 acqua turgida Sopra un i figli del deferto, e


. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . mpi che di fangue nel punto della le armi lafciate a cafa da- lor morte, per quanto gran-ali Eroi , fi macchiartelo de forte la lor lontananza , ( C G V 1 I ) Paliuktta ti (lai * Sulla tua rupe appo gli eftinti duci. Va la notte, e torna il giorno, 2«o Tu dintorno Guardi, né vha chi la lor tomba i corvi ftriduli Da tuoi gemiti fuggon via ;Le tue lagrime, meda vergine, 305 Larghe fgorgano tuttavia*Tu Tei pallido, Vifo candido, Già sì vago,Come nuvola 210 D1 acqua turgida Sopra un i figli del deferto, e morta z La ritrovaro ; alzan la tomba ai Duci, Ella ripofa al fuo Colanto appreflb. 115 Colanto, or va ; la fofpirata fama Già riceverti j non venirne , amico , Ne ( C C V I I I ) Ne* fogni miei, dalla mia fala lungiScia la tua voce, onde la notte il TonnoScenda fulle mie Oh potefs io 220,Scordar gli amici eftinti, infin che 1 de* palli miei, finché men vadoAd unirmi con loro, e che ripongoL antiche membra, nel! anguria caia «,. OS- ( C C I X )OSSERVAZIONI. 9***9 1. T A fituazione di Cutona è fimile a quella di Ref-J_j fa, P amica di Saule, che s aflTife accanto i fuoitìgli dopo che furono impiccati dai Gabaoniti. Vediil 2. lib. dei Re e. zi. v. io. 2. Sembreranno ad alcuni itrane ed inverifrmrlr queftemorti repentine prodotte dalla fola forza del il fecolo della morbidezza non è molto atto agiudicar dello flato del cuore umano nei fecoli del-la Noi non abbiamo che i nomi dellamo-re e dell amicizia : ma V idea, non che 1j realità«li queui fentimenti, s è quali del tutto perduta. * Tom. II. O I CAN- I CANTI D I SELMA. ( G C X I I I ) I CANTI DI SELMA, Ar-gomento* \^JJeftó Poema /iabili/ce / antichità d% un co/lumericevuto ed o/fervato per molti [ecoli nel Settennio*vie della Scoria, e neW Irlanda y e rischiara varjluoghi dellaltre Poe/ìe. Nella Scoria e nel? Man*da i Cantori in una Fe/la anniver/aria, ordinatadal Re, o C


Size: 3032px × 824px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthormacpherson, bookidpoesiediossianfi11macp, bookyear1763